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QS Edizioni - martedì 24 dicembre 2024

Cronache

Stop multe ai no vax. Il monito di 75 società scientifiche: “Scelta pericolosa”

immagine 11 dicembre - Il presidente di Foce e FoSSC Francesco Cognetti: “Ribadiamo l’assoluto ruolo dei vaccini nel liberarci dall’incubo del Covid-19. Non è accettabile condonare chi ha avuto un comportamento nefasto per il nostro Paese”

“Come rappresentanti del mondo medico-scientifico assolutamente non condividiamo la scelta di sanatoria delle multe ai no-vax”. E’ questo il commento del prof. Francesco Cognetti, Presidente di FOCE (Federazione degli Oncologi, Cardiologi ed Ematologi) e FoSSC (Forum delle Società Scientifiche dei Clinici Ospedalieri ed Universitari Italiani) alla recente decisione del Governo. La Federazione e il Forum riuniscono 75 Società Scientifiche attive nel nostro Paese.

“E’ necessario manifestare il nostro più fermo dissenso su questa iniziativa pericolosa e profondamente antiscientifica – prosegue Cognetti -. Anzi dobbiamo assolutamente ribadire che sono stati proprio i vaccini a liberarci dall’incubo del Covid-19 e a ridurre fortemente l’impatto della pandemia. Non possiamo dimenticare quante sofferenze e difficoltà il pericoloso virus ha creato soprattutto tra il 2020 e il 2022. Non è accettabile invece condonare le multe di chi in quegli anni difficili ha avuto un comportamento estremamente pericoloso per il nostro Paese”. “Intendiamo infine ricordare che le scelte di salute pubblica dovrebbero essere sempre prese in base a evidenze scientifiche. Ricordiamo inoltre che l’Italia ha dichiarato la sua contrarietà all’Accordo tra i Paesi OMS sul trattato per il Piano Pandemico per la riduzione dell’impatto delle pandemie sui cittadini, servizi sanitari-sociali e anche sulla salute del personale coinvolto. Nel nostro Paese è ancora assente un Piano Pandemico Nazionale. La prevenzione di alcuni gravi malattie, tra cui quelle infettive, passa soprattutto dalle immunizzazioni e dai vaccini. Sono dei fondamentali presidi sanitari salva-vita che andrebbero sempre e solo incentivati tra l’intera popolazione”.
11 dicembre 2024
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