E’
Olivér Várhelyi il nuovo Commissario europeo per la salute e il benessere degli animali. Nato a
Szeged (Ungheria) il 22 marzo 1972, il diplomatico e politico ungherese aveva già ricoperto il ruolo di Commissario europeo per l'allargamento e la politica di vicinato nella precedente legislatura guidata sempre da Ursula von der Leyen, che ha presentato oggi al Parlamento di Strasburgo la lista dei nuovi Commissari europei con mandato 2024-2029, oltre a una serie di altri incarichi negli anni passati sempre a Bruxelles. Succede alla cipriota Stella Kyriakides, Commissario europeo per la salute e la sicurezza alimentare (area che sarà guidata invece dal neocommissario all’agricoltura e all’alimentazione, il lussemburghese
Cristophe Hansen).
Laureato in giurisprudenza all'Università di Szeged nel 1996, con un Master in studi giuridici europei all'Università di Aalborg (Danimarca) e abilitato alla professione forense nel 2005, Várhelyi è stato ambasciatore dell'Ungheria presso l'Ue; capo unità responsabile dei diritti di proprietà industriale, Direzione generale Mercato interno e servizi, sempre presso la Commissione europea, negli anni 2008–2011; Capo del dipartimento di diritto dell'Unione europea, Ministero della giustizia ungherese nel 2009–2010; Capo del servizio giuridico, Rappresentanza permanente dell'Ungheria presso l'UE 2003–2006. E' considerato molto vicino al presidente ungherese Viktor Orbán.
Nella lettera di incarico firmata da von der Leyen, la presidente evidenzia che la missione del neocommissario sarà portare a compimento la riforma della legislazione farmaceutica europea, agire con azioni mirate contro la carenza di medicinali e l'ampliamento dell'offerta di dispositivi medici nel vecchio continente e a favore del settore biotech (con un vero e proprio nuovo European Biotech Act). Fra le altre attività da portare avanti quella relativa alla prevenzione, alla lotta al cancro e al tabagismo, misure contro l'antibiotico resistenza, provvedimento a favore della salute mentale dei cittadini europei e al benessere animale, oltre all'European Health Data Space e la sicurezza/spreco alimentare.