Cronache
People in Health: arriva il primo appuntamento con la cronicità che dà voce ai pazienti
Migliore qualità di vita, gestione innovativa della cura e sostenibilità ambientale. Sono questi i temi guida del primo evento nazionale dedicato alla cronicità. Parte oggi a Roma ‘People in Health’, un evento che si prefigge di diventare l’appuntamento annuale per chi convive con una malattia cronica non trasmissibile. L’iniziativa mette per la prima volta le persone al centro del sistema salute, dando voce alle associazioni pazienti della cronicità, alle Istituzioni e alla comunità scientifica. “People in Health” vuole rappresentare un’occasione di dialogo e costruzione comune costante di proposte e soluzioni sulle tematiche del miglioramento della qualità di vita e di gestione innovativa della cronicità, a partire dalla dimensione clinica e considerando quelle sociale e ambientale come elementi fondamentali per la salute della persona.
La voce delle associazioni dei pazienti
Il primo appuntamento, tenutosi a Roma, ha visto la partecipazione e il confronto di alcune delle principali associazioni di persone con malattie croniche non trasmissibili, come diabete tipo 1, obesità, malattie cardiovascolari, emofilia, disturbi della crescita e malattie epatiche e del fegato (Diabete Italia, FAND-Associazione italiana diabetici, Amici Obesi, Rinascita La Mattina Dopo, Fondazione Italiana per il Cuore, Fedemo–Federazione delle associazioni emofilici, AFADOC-Associazione famiglie di soggetti con deficit dell’ormone della crescita ed EpaC – Il portale dei pazienti con epatite e malattie del fegato – insieme a clinici e parlamentari). Ad aprire l’evento la testimonianza del Team Novo Nordisk, prima squadra internazionale di ciclisti professionisti al mondo interamente composta da atleti con diabete tipo 1, per la loro missione di ispirare, educare e incoraggiare, attraverso le loro storie e imprese sportive.
I pazienti al centro del sistema salute
“Crediamo fortemente che i pazienti debbano essere al centro del sistema salute. Siamo impegnati nella lotta alle malattie croniche e rare per garantire alle generazioni future una salute migliore – dice Drago Vuina, General Manager e Corporate Vice President Novo Nordisk Italy -. L’innovazione è alla base del cambiamento che, da cento anni a questa parte, contraddistingue Novo Nordisk. L’evento ‘People in Health’ si inserisce in un importante filone di iniziative che sosteniamo da anni a livello internazionale e in Italia, con lo scopo di offrire occasioni di confronto tra ricerca, clinica, società civile e Istituzioni per affrontare al meglio le sfide che le malattie croniche non trasmissibili pongono ai sistemi sanitari. Insieme possiamo continuare a guidare questo cambiamento concentrandoci su quelli che devono rappresentare oggi obiettivi comuni di tutti gli attori coinvolti nel mondo della salute e della cronicità: promozione della salute attraverso un costante impegno nella ricerca clinica, sostenibilità ambientale e benessere della comunità”.
Il sostegno della politica
“Per aiutare il benessere psico-fisico del paziente, è necessario comprendere le sue esigenze e l’ambiente circostante – aggiunge il Senatore Gian Marco Centinaio, Vicepresidente Senato -. Per questo, bisogna rafforzare la conoscenza reciproca e le competenze sia degli operatori sanitari che degli stessi pazienti e delle loro famiglie. È un compito che non può spettare solo ai diretti interessati, ma deve coinvolgere le Istituzioni, gli erogatori di servizi sanitari pubblici e privati, le associazioni di volontariato, gli enti del Terzo Settore, fino alle stesse rappresentanze dei cittadini. La politica ha il compito di sostenere e aiutare questo processo, soprattutto a livello regionale, sia per le competenze specifiche attribuite alle Regioni dalla Costituzione, sia per l’esigenza di conoscere il territorio in cui si opera e adattarsi ad esso”.
Il 7% della popolazione rinuncia alle cure perchè troppo costose
“La partecipazione dei cittadini e dei pazienti nelle scelte operate all’interno del Sistema Sanitario Nazionale – continua la Senatrice Daniela Sbrollini, Presidente Intergruppo Parlamentare Obesità e Diabete e sulle Malattie Croniche non trasmissibili, Vice Presidente Commissione Affari sociali, sanità, lavoro pubblico e privato, previdenza sociale del Senato della Repubblica – è un atto doveroso che può meglio indirizzare gli atti programmatici di governance, per migliorare la qualità di cure e di vita di milioni di persone e cittadini. I dati ISTAT- aggiunge la Senatrice Sbrollini- ci consegnano una maggiore vulnerabilità e fragilità di individui e famiglie riguardo le scelte sanitarie, con il 7% della popolazione che ha rinunciato a prestazioni sanitarie necessarie perché ritenute troppo costose o per liste di attesa troppo lunghe. Un fenomeno che riguarda quattro milioni di persone”.
Il SSN è un bene comune
“Fin dalla sua nascita il Servizio Sanitario Nazionale, con le sue caratteristiche di universalità, equità ed eguaglianza, è stato sentito da tutti i cittadini come ‘un bene comune’, ed essi hanno contribuito a tutelarlo e a strutturarlo attraverso attività autonome e partecipative – prosegue l’On. Roberto Pella, Presidente Intergruppo Parlamentare Obesità e Diabete e sulle Malattie Croniche Non Trasmissibili, Membro Commissione Bilancio, Tesoro e Programmazione -. La direzione tracciata dalle recenti riforme ci indica che questo è un percorso che va rafforzato, a partire dai territori, ricomprendendo il ruolo degli individui in quanto cittadini e – conclude – in quanto pazienti, insieme alle comunità di cui fanno parte, ai loro famigliari e ai caregiver”.