Elio Guzzanti è certamente una figura emblematica della nostra sanità. E i suoi 90 anni, compiuti lo scorso 18 agosto, sono senz’altro una buona occasione per ripercorrere le tappe più salienti del nostro sistema sanitario.
Lo ha fatto, e bene, il settimanale “Panorama della Sanità” con un numero a lui dedicato uscito a inizio agosto, attraverso una serie di interventi affidati ad esperti del settore che ne esplorano il lavoro e l’impegno in diversi campi di attività. Dall’impegno nella formazione allo lotta contro l’Aids. Dalla progettualità per i nuovi ospedali alla visione di una nuova medicina in rete ospedale-territorio.
Come scrive Corrado De Rossi Re, direttore della rivista, la scelta è stata quella di far parlare “le cose che ha scritto o detto nei consessi più disparati attraverso alcune testimonianze, parleranno i suoi allievi, i suoi compagni di lavoro, chi lo ha frequentato e lo frequenta per motivi professionali o istituzionali, parleranno i progetti ancora in corso che a lui sono stati affidati per trovare bandoli di matasse assai complicate”.
E la lettura del dossier, aggiunge De Rossi Re, svela un Guzzanti che “aveva con largo anticipo tratteggiato potenzialità e criticità del nostro sistema sanitario. Dal governo clinico al lavoro di squadra, dal rapporto tra assistenza territoriale ed ospedaliera ai ruoli specifici delle diverse professioni, tutto è stato già detto, scritto, maturato e condiviso”.