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QS Edizioni - giovedì 18 luglio 2024

Cronache

Dolore cronico per 6 casalinghe su 10. Al via campagna in 11 città italiane

immagine 25 settembre - Sensibilizzare le donne su un importante problema che spesso resta sommerso e informarle sui centri specializzati a cui rivolgersi per curare il dolore. Questi gli obiettivi del ciclo di convegni promossi in tutta Italia da DonnEuropee Federcasalinghe in collaborazione con il Centro Studi Mundipharma.
Colpisce 15 milioni di italiani, in gran parte di sesso femminile. È il dolore cronico, quella forma di sofferenza fisica che si protrae per oltre 3 mesi, compromettendo il benessere psico-fisico della persona. Ma combatterlo efficacemente si può e si deve. Per diffondere un’adeguata informazione su questa rilevante problematica sociosanitaria, partirà dal 26 Settembre un ciclo di 11 convegni aperti al pubblico, dal titolo “Donne e dolore cronico: il diritto a non soffrire”.

L’iniziativa - in programma tra Settembre e Novembre - è promossa su tutto il territorio nazionale da DonnEuropee Federcasalinghe, principale associazione che rappresenta in Italia chi svolge a tempo pieno o part-time il lavoro familiare, in collaborazione con il Centro Studi Mundipharma.

Ad Asti il primo incontro, previsto per il prossimo 26 Settembre. Successivamente alla città piemontese, sarà la volta di: Rieti (27/09), Cosenza (08/10), Milano (09/10), Siracusa (11/10), Ascoli Piceno (12/10), Palermo (20/10), Lecce (31/10), Avellino (08/11), Como (10/11) e Bologna (Novembre, data da definire). Ogni incontro sarà presieduto da un clinico di una struttura ospedaliera locale, a disposizione per rispondere alle domande del pubblico e fornire informazioni utili su che cosa sia il dolore cronico, come si cura, a quali centri d’eccellenza, presenti sul territorio, è possibile rivolgersi per ricevere un’adeguata assistenza specialistica, secondo quanto previsto dalla Legge 38/2010.

“Numerosi studi scientifici – ricordano i promotori - dimostrano che le donne hanno un rischio molto maggiore rispetto agli uomini di soffrire di condizioni cliniche in grado di causare dolore, sia per una più alta incidenza di queste patologie, sia per l’aumentata sensibilità femminile allo stimolo doloroso”. Lo conferma anche un’indagine condotta a livello nazionale dalla stessa DonnEuropee Federcasalinghe, in base alla quale 6 casalinghe su 10 (65%) soffrirebbero di dolore cronico, causato in particolare (nel 74,4% dei casi) da patologie non oncologiche (artrosi, osteoporosi, artrite reumatoide), con pesanti ripercussioni sulla qualità di vita, limitando le attività quotidiane e i rapporti sociali.

“DonnEuropee Federcasalinghe è orgogliosa di essere protagonista di un’azione di informazione e sensibilizzazione su un tematica così importante come il dolore cronico”, ha dichiarato l’on. Federica Rossi Gasparrini, presidente DonnEuropee Federcasalinghe. “Le ricerche svolte a livello europeo e italiano hanno infatti evidenziato come una percentuale elevata di persone, soprattutto donne, soffra di dolori ripetitivi che condizionano negativamente la loro vita. Oggi non ci si deve più rassegnare a convivere con la sofferenza fisica: esistono su tutto il territorio nazionale centri specializzati nella diagnosi e cura del dolore, abbiamo a disposizione terapie efficaci in grado di curarlo e c’è una Legge, la n. 38 del 2010, che finalmente garantisce ad ogni cittadino il diritto a ricevere un’assistenza qualificata”.

“Secondo stime recenti, in Europa 1 casalinga su 3 sarebbe colpita da dolore cronico; in Italia, come testimonia l’indagine condotta da DonnEuropee Federcasalighe, arriviamo addirittura a 6 su 10”, ha commentato Marco Filippini, direttore del Centro Studi Mundipharma. “A fronte di un simile dato – ha concluso Filippini - ci è sembrato doveroso offrire il nostro supporto alla Federazione, per poter promuovere una maggior sensibilizzazione sul problema della sofferenza fisica tra la popolazione femminile italiana. Da tempo il Centro Studi è impegnato nella divulgazione di una corretta cultura contro la malattia dolore. Il nostro Paese ha una legge all’avanguardia, che tutela chi soffre: iniziative a carattere informativo come questo ciclo di incontri sono dunque fondamentali per far sì che sempre più cittadini siano consapevoli dei loro diritti”.
    
 
25 settembre 2012
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