Riconoscimento internazionale ad un alfiere di Associazione Italiana Odontoiatri. Negli Emirati Arabi Uniti con il sostegno del Presidente Mohamed bin Zayed Al Nahyan, Sovrano di Abu Dhabi, del Vice Presidente sovrano di Dubai Mohammed Bin Rashid Al Maktoum e del ministro dell’Interno Sheikh Saif Bin Zayed Al Nahyan è stato assegnato a Roberto Santopadre il premio Waterfalls Global Award.

Un premio, recita la Dichiarazione di Visione, per “coloro che hanno svolto con distinzione la professione sanitaria quando sono stati chiamati nei momenti di avversità”. Direttore Sanitario del Centro Caritas di Roma (l’Ambulatorio di via Casilina 19, il più “nevralgico” tra gli ambulatori diocesani italiani) Santopadre, nella sua azione – recita la motivazione – ha guardato al di là dei sylos burocratici che spesso ostacolano le iniziative di offerta di cure ai bisognosi e ha fatto tesoro delle conoscenze acquisite in oltre 30 anni di odontoiatria sociale, e di programmi di promozione della salute orale intrapresi con Aio, Cooperazione Odontoiatrica Internazionale (COIong), Salute Migranti Forzati (SaMiFo), World Dental Federation (FDI), Academy of Dental International (Adi), Società Italiana di Medicina delle Migrazioni (Simm).

Composta da rappresentanti di istituzioni quali Croce Rossa, Assemblea Parlamentare del Mediterraneo, International Hospital Federation (IHF), e tra essi il past president FDI Gerhard Seeberger, la giuria nel complesso, su oltre 300 partecipanti, ha selezionato come vincitrici 15 esperienze di professionisti della Salute tratte da tutti gli angoli del mondo.

Santopadre ricorda come il ciclone pandemico trasformò l’attività dell’ambulatorio, all’inizio, quando agli studi dentistici il governo chiese di chiudere per evitare il diffondersi dei contagi. “Lunedì 9 marzo 2020, a malincuore, chiuse anche il nostro centro, riferimento per circa 700 utenti – racconta – per tre lunghi mesi, mentre la crisi economica da lock-down relegava nella povertà tanti cittadini e chiudevano anche gli ambulatori del servizio sanitario, che offrono ai più poveri prestazioni indispensabili, ci siamo ridisegnati concentrandoci nella lotta al coronavurus e limitando l’offerta odontoiatrica alle consulenze al telefono e alla consegna di ricette di farmaci, cercando di non lasciare mai nessuno senza risposta. Alla riapertura, l’attività dell’ambulatorio Caritas si è indirizzata in primo luogo ai pazienti con cure interrotte e alla consegna delle protesi dentarie. Lo scorso anno invece siamo rimasti sempre aperti. Due operatori dipendenti e 23 volontari (15 odontoiatri, 2 igienisti, 1 assistente e 5 in reception) hanno accolto circa mille persone, di cui 322 nuovi pazienti, italiani per il 43%, ed offerto 1.930 prestazioni. Abbiamo censito 318 estrazioni, 84 terapie canalari, 285 otturazioni, 165 sedute d’igiene orale, 100 protesi, 525 tra visite e interventi di pronto soccorso, ricostruzioni dentali, estrazioni, controlli, rettifiche e riparazioni di protesi”.

“Grazie all’apporto di laboratori radiologici esterni – prosegue Santopadre – sono state effettuate 60 ortopantomografie. In un anno si è registrato un incremento di prestazioni di quasi l’80%. Più che raddoppiati i pazienti presi in carico per la prima volta (+153,5% sul 2020 e +33,6% sul 2019) ad indicare un bisogno diffuso e la necessità per noi di sostituirci a strutture la cui attività è tuttora ridotta. In parte fermo nel 2020, anche il servizio di protesi mobile ha ripreso l’attività, grazie alla collaborazione di nuovi laboratori odontotecnici esterni che, a titolo gratuito, hanno contribuito a realizzare circa 100 protesi”.

Dal 2021, l’ambulatorio Caritas di Santopadre ospita la parte clinica di un master in Ortodonzia all’Università Cattolica di Roma: in sede è possibile trattare gratuitamente fino a 25 bambini ogni anno. E quest’anno Aio ha rilanciato mettendo a disposizione i propri soci, a partire da Roma, per assistere su base volontaria i profughi ucraini sia negli ambulatori Caritas sia nei propri studi secondo logiche di prossimità.