I carabinieri del Nas di Caserta hanno eseguito misure cautelari nei confronti di 10 indagati (con due persone finite agli arresti ai domiciliari) nell'ambito di una indagine per furto aggravato di farmaci, esercizio abusivo della professione di farmacista e commercio di medicinali imperfetti. L'inchiesta è partita a settembre 2021, dopo la denuncia dei responsabili di una azienda di commercio all'ingrosso di medicinali della provincia di Caserta cui erano stati sottratti farmaci nel solo 2020 per valore superiore 180.000 euro.
A novembre, spiegano le agenzie di stampa, erano già stati raccolti indizi nei confronti di 21 persone (9 dipendenti e 12 faccendieri che a vario titolo si occupavano dello smercio dei farmaci). Ora le immagine delle videocamere hanno permesso di individuare alcuni dipendenti sistematicamente sottraevano dai nastri di distribuzione alcune confezioni di medicine (ansiolici, farmaci veterinari, stereoidei e per la disfunzione erettile), nascondendoli negli indumenti o nelle borse portavivande.
I dipendenti avevano quindi organizzato un mercato parallelo di farmaci che gli consentivano di guadagnare, con le confezioni rubate su commissione, anche cifre pari a 400 euro al giorno.