La Corte d'appello di Milano ha assolto l’ex ministro all’Economia della regione Lombarda
Massimo Garavaglia (esponente della Lega e oggi ministro al Turismo del Governo Draghi) e l’allora vicepresidente regionale e assessore alla Salute,
Mario Mantovani, dall’accusa di corruzione, concussione e turbativa d'asta per una gara d’appalto per il trasporto di malati dializzati. Nel 2015 l’indagine aveva portato entrambi in carcere.
Garavaglia, tuttavia, già nel 2019 era stato assolto in primo grado “per non aver commesso il fatto”. Mantovani era invece stato condannato a oltre 5 anni, ma lo scorso 14 marzo la seconda sezione penale d'appello di Milano ha deciso di ribaltare la sua condanna e di assolvere entrambi.
“Ho sofferto abbastanza, sette anni sono lunghi, però sono convinto che alla fine alla cattiva giustizia si è contrapposta la buona di oggi”, sono le parole di Mantovani riprese dall’Agenzia Ansa a commento della sentenza di assoluzione. “Onore alla Corte d'appello di Milano che ha cercato la verità - ha aggiunto - Sono stato assolto con formula piena e sono soddisfatto che sia stata accertata la verità”.
Per
Jacopo Pensa, legale di Garavaglia, la Corte ha “ridicolizzato l'indagine per come è stata fatta e per il taglio che era stato dato”. “Questa è la prova - sono le sue parole riprese dall’Ansa - di una giustizia che deve andare a guardare, a leggere, a studiare e ad ascoltare, fino adesso era stata una giustizia inascoltata”.