Stop in Austria alla vaccinazione obbligatoria contro il Covid
introdotta il 5 febbraio scorso. Il governo lo ha deciso oggi in Consiglio dei ministri. Come ha spiegato la ministra per gli Affari europei e costituzionali
Karoline Edtstadler, l'obbligo in presenza della attuale variante prevalente (omicron) non è proporzionato.
Una nuova decisione dovrebbe essere presa tra tre mesi, come ha spiegato il ministro della Salute
Johannes Rauch.
La desione del governo austriaco giungono a pochi giorni dalla data di inizo dell'applicazione delle sanzioni per la violazione dell'obbligo, prevista per il prossimo 15 marzo.
Alla base della decisione la relazione di una commissione di esperti che comprende oltre ai due medici Eva Schernhammer e Herwig Kollaritsch, anche l'esperto di diritto costituzionale e medico Karl Stöger e la giurista Christiane Wendehorst.
La ministra Edstandler ha sottolineato tuttavia che l'ultimo capitolo in materia di vaccinazioni obbligatorie probabilmente non è stato scritto oggi: "Così come il virus è molto mobile, dobbiamo essere flessibili e adattabili", ha detto sottolineando che la legge sulla vaccinazione obbligatoria non è cancellata ma solo sospesa.
E il ministro Rauch ha affermato che la commissione presenterà un suo prossimo rapporto al massimo entro tre mesi, dopodiché seguirà una nuova decisione, sottolineando che "il percorso ora intrapreso si basa sui pilastri della proporzionalità e della costituzionalità oltre che su quello dell'evidenza scientifica".
Il ministro della Salute ha anche sottolineato che la vaccinazione è ancora il mezzo più efficace e collaudato per tenere sotto controllo la pandemia. "La vaccinazione ci protegge tutti", ha detto, sottolineando che "anche la Commissione ha affermato che non è da escludere che ci si possa confrontare nuovamente con una variante in autunno con potenziali effetti sul sistema sanitario simili a quelli che abbiamo già sperimentato".
Il fatto che l'obbligo di vaccinazione sia stato completamente sospeso e non solo le sanzioni è considerato dal Governo austriaco un passaggio cenytrale perché, hanno sottolineato Rauch ed Edstadler, "una legge senza sanzioni è sdentata e inutile".
La vaccinazione sarà nuovamente obbligatoria se necessario. Qualora la situazione rendesse necessaria la reintroduzione della vaccinazione obbligatoria, i due membri del governo hanno assicurato che si reagirà prontamente valutando la riattivazione della legge ora sospesa.