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QS Edizioni - domenica 24 novembre 2024

Ass. Coscioni: “Contenti i proibizionisti e Paesi che non hanno regole etiche stringenti”

12 ottobre - “I proibizionisti nostrani ed europei preferiscono non guardare alle questioni in gioco e nascondersi dietro la rassicurante ideologia dei divieti tout court per la felicità di quei Paesi, come l’Ucraina e la Federazione Russa, che prosperano sull'assenza di regole a tutela delle donne e di tutte le parti coinvolte”. Così in una nota l’Associazione Luca Coscioni, Associazione Radicale Certi Diritti, Famiglie Arcobaleno, UAAR. 
 
“Non a caso – prosegue la nota - la maggioranza dei rappresentanti ucraini hanno votato contro il rapporto: i divieti negli altri Paesi favorisce il turismo riproduttivo, anche verso l’Ucraina”.
 
“I gruppi – continua il comunicato - che hanno votato in maggioranza a favore sono stati quelli della Sinistra Europea Unita (a favore all’unanimità), l’Alleanza dei Liberali e dei democratici e i socialisti, ma in Italia il proibizionismo ha sfondato le tradizionali linee di divisione politica con buona pace del principio di autodeterminazione della donna e della scelte riproduttive. L’unica soluzione per rispettare i diritti umani di tutte le parti coinvolte è la regolamentazione della gestazione per altri secondo principi etici sintetizzati in questo documento, non la sua proibizione”.
12 ottobre 2016
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