21 luglio - “La morte di una paziente "ricoverata"in una barella da 6 giorni al Policlinico di Tor Vergata non può lasciare indifferenti, soprattutto se si considera il fatto che in diversi ospedali italiani il "ricovero" in barella e' una prassi consolidata. Che assistenza medica ed infermieristica si può offrire ad un paziente sistemato in una barella? Anche solo a voler considerare l'aspetto umano di un individuo privato di ogni forma di privacy, come si può accettare una simile sistemazione ospedaliera? I tagli lineari e la mancata razionalizzazione dei posti letto disponibili sul territorio nazionale dovrebbero far riflettere su questa triste vicenda, sperando che non ne facciano le spese i soliti noti, cioè medici ed infermieri”. Lo afferma Diego Piazza, presidente dell’Associazione chirurghi ospedalieri italiani.  

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