2 maggio -
"Con la morte di Elio Guzzanti la sanità italiana perde uno dei suoi interpreti più significativi. Ma Elio ha saputo creare una scuola e perciò la sua eredità resta nel tempo". Così Renato Balduzzi, vicepresidente vicario di Scelta Civica e Ministro della salute nel Governo Monti, appresa la notizia della morte di Elio Guzzanti, suo amico personale e, tra l'altro, ministro della sanità nel Governo Dini.
"Di Elio Guzzanti - ha proseguito il deputato piemontese - vorrei ricordare la tempra etica e spirituale, insieme alla tenacia fuori dal comune." "Le sue intuizioni più significative? - ha concluso Balduzzi, che è anche presidente della Commissione parlamentare per le questioni regionali - Certamente la teoria e la pratica dell'assistenza primaria (mai parlare di cure primarie, espressione che giustamente Elio considerava riduttive), e poi l'invenzione di Agenas, l'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, perché la sanità pubblica ha bisogno di valutazioni competenti. Intuizioni che anch'io ho cercato di portare avanti e che sono da salvaguardare".
2 maggio 2014
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