6 ottobre -
Prima un caso, poi due … ora sette. Una review americana presentata la scorsa domenica a San Francisco nel corso della National Conference and Exhibition dell’American Academy of Pediatrics mette in guardia: il malassorbimento conseguente a un intervento di chirurgia bariatrica (nello specifico il bypass gastrico) può ripercuotersi negativamente sullo sviluppo del feto, portando a difetti del tubo neurale. Perciò bisogna prestare particolare attenzione alle donne che hanno subito una simile operazione e provvedere a una opportuna supplementazione.
L’autrice dello studio, Diana L. Farmer, è partita dalla sua personale esperienza: una giovane donna incinta si è presentata al Fetal Treatment Center del Benioff Children's Hospital (San Francisco) per richiede se fosse possibile intervenire chirurgicamente sul feto che portava in grembo: all’ecografia presentava infatti la spina bifida.
Da lì la ricerca che ha portato a identificare 7 casi analoghi.
La ricercatrice si è detta preoccupata soprattutto per le adolescenti che si sottopongono all’intervento, una popolazione in cui è più probabile una bassa compliance alla supplementazione con acido folico. Un elemento in più per evitare questo intervento nella popolazione più giovane.
“Credo che un intervento irreversibile come il bypass gastrico debba essere evitato nelle adolescenti, visto l’aumento di rischio di difetti del tubo neurale”, ha affermato. E se proprio lo si vuole fare, è necessario “un grande sforzo per minimizzare i rischi sia di una gravidanza indesiderata sia dei deficit nutrizionali”.