14 maggio -
“Garantire un modello sanitario universalistico nel rispetto dei principi di solidarietà ed equità e nel segno della responsabilità significa anche ridare dignità alle professioni sanitarie e a quella medica in particolare, a cominciare dalle nuove generazioni che rappresentano il futuro e la sopravvivenza stessa del nostro sistema sanitario nazionale. Accesso alla professione medica e iter formativo ed occupazionale sono i punti nodali da affrontare e riformare in modo da sottrarre un settore così delicato ad un destino amaro cui non possiamo rassegnarci e che vede crescere il progressivo impoverimento del sistema con una vera e propria emorragia di risorse umane con specifiche professionalità che cerca all’estero quel che non trova in Italia. La politica ha il dovere di dare risposte e per questo ho chiesto al Governo di far entrare nell’agenda anche il tema sensibile della Sanità e della riforma del sistema a 360 gradi”. In quest’ottica il senatore
Luigi D’Ambrosio Lettieri (Pdl), a margine della manifestazione “Giovani Medici Day”, ha annunciato la presentazione, insieme ai senatori
Andrea Mandelli (Pdl) e
Piero Aiello (Pdl), di un
Disegno di legge che prevede nuove disposizioni in materia di formazione specialistica in medicina generale.
“Ritengo, in particolare, che si debba intervenire sul percorso formativo dei medici di medicina generale, vere e proprie sentinelle sui territori, abolendo il divieto della libera professione e superando il principio delle borse di studio per favorire la contrattualizzazione - ha concluso D’Ambrosio Lettieri - occorre poi recuperare il valore del merito e della trasparenza nei concorsi di accesso alla specializzazione, ma anche come passaporto di accesso al mondo del lavoro, una volta terminato il corso di studi. Il ruolo sociale del medico va rilanciato con atti concreti, superando il precariato, valorizzando la ricerca, incentivando e sostenendo l’assistenza territoriale”.