8 marzo -
Secondo i più recenti dati dell’Europarlamento, le donne hanno studiato di più, lavorano ma sono pagate di meno (in media 8.000 euro in meno all'anno rispetto agli uomini) e sacrificano più spesso la loro carriera per occuparsi dei figli. E la crisi economica ha peggiorato la situazione. Sia in termini di retribuzioni (ulteriormente diminuite per le donne), che complicando il fragile equilibrio tra vita e lavoro
(vedi grafico a fondo pagina).
In particolare, i cittadini europei ritengono credono che le donne vengano maggiormente discriminate per quanto riguarda le assunzioni. Circa la metà pensa che il criterio principale riguardi la maternità, mentre il 40% ritiene che un uomo sia assunto principalmente per le sue qualifiche professionali. Mentre solo il 20% pensa che le esperienze professionali siano importanti per l'assunzione di una donna.