14 febbraio -
"Già da molti mesi la Commissione d'inchiesta ha formulato una proposta per l'attuazione della riforma sugli Ospedali psichiatrici giudiziari (Opg). Il 15 ottobre 2012 mi sono recato dal Presidente del Consiglio Mario Monti per esprimere grande preoccupazione e suggerire al Governo una soluzione: si nomini una figura che abbia pieni poteri per applicare la legge votata dal Parlamento e che possa gestire il percorso di chiusura e le risorse economiche messe a disposizione. Ci è stato detto che non era possibile, ma questa rimane la nostra proposta anche per il prossimo Governo”.
Così Ignazio Marino, senatore del Partito Democratico e presidente della Commissione d'inchiesta sul Servizio sanitario nazionale, è intervenuto oggi riguardo all’allarme lanciato dalla Società italiana di psichiatria (Sip), che stamani ha incontrato giornalisti e operatori per sottolineare che “la mancata gradualità nella chiusura degli Opg e l’inascoltato appello di una proroga da parte degli psichiatri rischiano di provocare gravi conseguenze”.
“Sul superamento degli Opg – prosegue Marino -, nonostante il lavoro della Commissione e gli appelli ripetuti del presidente della Repubblica Napolitano, si è accumulato un ritardo vergognoso e disarmante. Il Governo ha prodotto da poco il decreto di finanziamento legato alla legge 9 e, a questo punto, deve esserci un impegno vero da parte delle Regioni: bisogna attuare in via definitiva questa riforma per consentire ai folli autori di reato privati della libertà di poter avere accesso alle cure di cui hanno diritto e al rispetto della loro dignità umana".