3 dicembre -
“In un periodo in cui le parole d'ordine sono tagli, compartecipazione alla spesa, nuovi ticket, ad essere colpiti non sono italiani privilegiati, politici o alti burocrati, ma cittadini fragili, malati e disabili. E le loro famiglie, naturalmente, alle prese da un lato con una quotidianità dedicata quasi totalmente all'assistenza, e dell'altro con una società sempre più incline al disinteresse per queste problematiche”. A sottolinearlo è l’Aifi, associazione italiana fisioterapisti, in una nota diffusa per la Giornata mondiale disabilità.
"Dalla Spending Review ai fondi destinati per la non autosufficienza, dall'assistenza ai pazienti cronici alla cura in particolare delle persone con SLA (Sclerosi Laterale Amiotrofica) – spiega Antonio Bortone, presidente dell'Aifi - la cronaca di questi giorni ha posto sotto la lente criticità di sistema, problematiche organizzative e sostenibilità economica. L'ipotesi di una compartecipazione alla spesa sanitaria e l'introduzione di nuovi ticket, ha reso ancor più fibrillante il mondo della disabilità e di tutti gli operatori che quotidianamente si prodigano per affrontarla. La giornata di oggi – ha aggiunto Bortone - in questa sintonia e sincronia mondiale auspichiamo possa far riflettere gli amministratori politici, al fine di adottare soluzioni responsabili e coerenti con i principi di equità, umanizzazione ed appropriatezza delle cure. E' questo un compito che deve sollecitare non solo le coscienze, ma anche le concrete azioni di amministrazione delle risorse disponibili".