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QS Edizioni - martedì 26 novembre 2024

Balduzzi: “Sport sano è una lezione di Costituzione". Raddoppiati fondi per lotta al doping

2 maggio - “Sono passati da 700 mila euro a 1,4 milioni nel 2012 i fondo che il ministero della Salute riserva ai controlli anti-doping nel mondo dello sport, con l'obiettivo di eseguire più verifiche soprattutto sulle nuove sostanze, spesso più letali” di quelle tradizionali. Il raddoppio è stato possibile grazie a "una piccola spending review interna" al ministero della Salute, che ha permesso di salvare risorse da destinare alla lotta al doping. Ad affermarlo è stato il ministro della Salute, Renato Balduzzi, intervenendo alla presentazione della campagna contro il doping 'Borraccia trasparente’, promossa da Radio1 e ministero per gli Affari Regionali, il Turismo e lo Sport, e sottolineando l’impegno dei Nas in questo campo.
“L’elenco dei rischi per la salute legati all’uso di doping è lunghissimo e tutti i soggetti sono a rischio”, ha aggiunto Balduzzi secondo il quale oggi “non c’è un’alta attenzione culturale a questa problematica”. Secondo il ministro della Salute, fare sport e doparsi è inoltre un “paradosso, perché da una parte si cerca di guadagnare salute attraverso l’attività fisica, dall’altra la si mette a rischio attraverso l’uso di sostanza”. Questo sia “a livello agonistico, dove può esserci più pressione se non addirittura incitazione, ma anche nei contesti amatoriale, se si costruisce un immagine artificiale di qualcosa che invece dovrebbe essere assolutamente naturale”.

Balduzzi ha concluso il suo intervento definendo lo sport sano “una palestra di Costituzione, perché lo sport sano è un contesto in cui si impara la libertà e l’uguaglianza, che sono due valori fondamentali della carta costituzionale che il doping, invece, mina. Si potrebbe fare una lezione costituzionale parlando di sport”, ha concluso il ministro.
 
2 maggio 2012
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