2 aprile -
Un nuovo richiamo alla riapertura delle Linee Guida arriva oggi, in occasione della Giornata mondiale sull'autismo, dalla senatrice del Terzo Polo Emanuela Baio, secondo la quale “la revisione non può aspettare la scadenza prevista del 2015, potrebbe essere troppo tardi, richiamo di creare danni concreti alle famiglie". "Siamo di fronte ad una patologia complessa - sostiene Baio - che esige un approccio altrettanto complesso. Purtroppo le linee guida emanate sull'autismo sono troppo orientate verso un metodo specifico, l'ABA, terapia che propone programmi comportamentali intensivi rivolti all'età prescolare, affidati a personale specializzato che, ad oggi, però non è disponibile e discriminando di fatto altri modelli terapeutici. Per questa terribile e 'invisibile fragilità', per la quale, purtroppo, non vi è guarigione, non esiste un'unica terapia universalmente valida”.
Baio ricorda che “le linee guida sono un passo importante, da esse derivano i sevizi erogati a livello territoriale”, ma proprio per questo “non possiamo permetterci imperdonabili lacune. Chiediamo al Governo di rivedere con urgenza le linee guida; di assumere ogni iniziativa per garantire la cura e l'assistenza alle famiglie dei soggetti autistici anche dopo l'età scolare; consentire alle famiglie la libertà di scelta sul tipo di cura più efficace per i loro figli”.