10 gennaio -
Ci sarebbe una possibile finestra per ulteriori rilanci e offerte migliorative per il San Raffaele fino al 23 gennaio, giorno in cui è prevista l'assemblea dei creditori. Lo ha spiegato Giuseppe Profiti, vice presidente del Cda del San Raffaele, durante una conferenza stampa questo pomeriggio presso l'ospedale. "C'é una finestra eventualmente aperta - spiega - per rilanci migliorativi fino al 23 gennaio. Deve trattarsi però di offerte concrete con tutte le garanzie".
Intanto è fissato per lunedì prossimo l'appuntamento con il giudice delegato del tribunale di Milano, Filippo Lamanna, in cui Profiti gli paleserà la volontà del Cda del San Raffaele di dimettersi. “C'è una situazione di un certo imbarazzo nel mantenere la gestione di una struttura che deve rispondere ad altri. Con il giudice concorderemo le soluzioni migliori. Siamo disponibili ad un periodo di transizione per evitare ricadute sul San Raffaele".
Tuttavia, nonostante l'anno difficile che ha vissuto l'ospedale di don Verzè, il 2011 ha visto miglioramenti sia nell'attività scientifica che clinica. E secondo Alberto Zangrillo, direttore della cattedra di anestesia e rianimazione dell'ospedale, “ora siamo fuori dal tunnel. Comincia una nuova avventura, Rotelli troverà terreno fertile per fare cose straordinarie. La situazione può solo migliorare". Per quanto riguarda i prossimi passi del procedimento giudiziario, Profiti ha spiegato che ''senza slittamenti da parte del commissario, entro fine aprile, inizio maggio dovrebbe concludersri la procedura e partire la newco San Raffaele''.