Covid. Dopo il caos dei giorni scorsi sulle prenotazioni vaccinali Fontana cambia vertici Aria Spa
Nella giornata di ieri erano solo 58 su circa 600 dosi disponibili le persone contattate da Aria che si sono presentate all'hub di CremonaFiere per ricevere la vaccinazione anti covid ma, grazie alle convocazioni fatte direttamente da Atts Cremona, alle 12 sono state eseguite 133 vaccinazioni e, nel pomeriggio, se ne sono aggiunte altre. Il caos è stato generato da un malfunzionamento del sistema di prenotazione gestito proprio da Aria Spa. Da qui la decisione di questa mattina del governatore.
22 MAR - Dopo i numerosi disguidi verificatisi con le prenotazioni vaccinali nel weekend soprattutto a Cremona,il presidente della Regione lombarda,
Attilio Fontana, ha deciso di cambiare i vertici della società Aria Spa che gestisce le prenotazioni.
Ma cosa è accaduto? Nella giornata di ieri erano solo 58 su circa 600 dosi disponibili le persone contattate da Aria che si sono presentate all'hub di CremonaFiere per ricevere la vaccinazione anti covid ma, grazie alle convocazioni fatte direttamente da Atts Cremona, alle 12 sono state eseguite 133 vaccinazioni e, nel pomeriggio, se ne sono aggiunte altre. Il caos è stato generato da un malfunzionamento del sistema di prenotazione.
“I disservizi informatici che si sono registrati nel corso della campagna vaccinale (recentemente a Como, Cremona e in Brianza) hanno creato disagi a molti nostri cittadini e hanno inficiato il lavoro di tutti gli operatori – sanitari e non – che stanno lavorando con grande impegno e professionalità nei diversi Centri vaccinali”, ha detto il presidente Fontana, incontrando la stampa.
“È questo il motivo – ha aggiunto – per cui ho chiesto ai membri del Cda della società Aria di fare un passo indietro. In caso contrario disporrò l’azzeramento dello stesso, affidando al direttore generale
Lorenzo Gubian, di recente nomina, la guida della società”.
“Situazioni di criticità, come quelle verificatesi del fine settimana – ha continuato – offrono una immagine distorta dei risultati già oggi raggiunti: il totale delle vaccinazioni in Lombardia è 1.231.413; quelle somministrate agli over 80 sono 322.568, più 60.000 nelle Rsa. Quindi, la percentuale di chi ha ricevuto una dose degli over 80 che hanno aderito (circa 600.000), supera di gran lunga il 50%, in linea con ciò che accade nel resto del Paese”.
“Piu in generale, a titolo di esempio – ha concluso il governatore – in tutta Italia sabato sono state inoculate 120.000 dosi. Di queste, in Lombardia ne sono state fatte 30.000 che, in percentuale, corrisponde a un quarto di tutte le vaccinazioni nel Paese. Il nostro obiettivo è quello di vaccinare tutti i lombardi ammesso che arrivino le dosi necessarie dato che a fine mese le scorte a disposizione saranno esaurite”.
22 marzo 2021
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