Ats Brianza attiva l’assistenza domiciliare specifica per l’emergenza Covid
L’Adi Covid è un profilo di cure domiciliari, gratuito, destinato ai pazienti Covid positivi o a pazienti sintomatici sospetti Covid positivi, che necessitano di osservazione e assistenza a bassa intensità e che si trovino in una situazione di fragilità/ non autosufficienza, anche parziale. Attivata da una settimana, coinvolge 12 Erogatori Accreditati
09 APR - ATS Brianza ha attivato il percorso di presa in carico in cure domiciliare ADI in ambito COVID ai sensi dgr 2906 e 2986/2020.
L’ADI COVID è un profilo di cure domiciliari, gratuito, destinato ai pazienti COVID positivi o a pazienti sintomatici sospetti COVID positivi, che necessitano di osservazione e assistenza a bassa intensità e che si trovino in una situazione di fragilità/ non autosufficienza, anche parziale.
Il percorso è dedicato a persone, residenti o domiciliati sul territorio dell’ATS Brianza, che per condizioni clinico assistenziali, collegate ad infezione da virus COVID-19, necessitano di osservazione e assistenza a bassa intensità e si trovino in una situazione di fragilità/non autosufficienza, anche parziale, e richiedono interventi di supervisione e monitoraggio che garantiscano loro il rientro in sicurezza a domicilio, dopo ricovero ospedaliero, o il mantenimento a domicilio.
Le persone eleggibili al profilo devono presentare stabilità clinica, assenza di gravi compromissioni sociali, condizioni abitative che permettano una corretta e sicura assistenza, e una rete familiare di supporto con
care giver principale in grado di gestire, previo adeguato addestramento, la gestione dell’isolamento e prevenzione al contagio.
Rientrano in questa tipologia persone:
1.
COVID positivi dimessi da strutture ospedaliere e dal PS verso il domicilio;
2.
COVID positivi già a proprio domicilio per il periodo di isolamento domiciliare obbligatorio;
3. con sintomatologia clinica suggestiva per COVID cui
non è stato effettuato, in applicazione delle indicazioni regionali e nazionali,
il tampone.
L’attivazione del profilo ADI COVID segue le stesse modalità previste per la cosiddetta ADI ordinaria: su richiesta del Medico di Medicina Generale o Pediatra di Famiglia oppure da parte del medico di reparto, nel caso del paziente in dimissione protetta, o su segnalazione della Centrale Operativa ATS.
Ad oggi, a poco più di una settimana di attivazione del nuovo servizio, che coinvolge 12 Erogatori Accreditati per l’ADI che hanno offerto la disponibilità ad erogare questo impegnativo percorso di cura, sono state prese in carico 455 persone con una media giornaliera di circa 65 assistiti al giorno.
“Quest’azione – spiega il Direttore Generale
Silvano Casazza – si affianca ed integra l’attività dei medici che compongono il team dell’USCA (Unità di Speciale di Continuità Assistenziale), servizio attivato in questi giorni per assistere a domicilio i pazienti con sintomatologia riconducibile al COVID, e per supportare il grande lavoro che tutti i nostri operatori sanitari, a vario titolo, stanno svolgendo insieme ai Medici di Medicina Generale, i Medici di Continuità Assistenziale e i Pediatri di Libera Scelta per contrastare, insieme, quest’emergenza”.
09 aprile 2020
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