Distribuire risparmi ai lavoratori. Fials sollecita regione Lombardia al rispetto degli accordi
E’ quanto è stato richiesto dalla Segreteria Regionale FIALS alla Direzione Generale Welfare di Regione Lombardia. "Eppure negli anni - dice il sindacato che si richiama all'accordo del primo giungo scorso con l'assessorato al welfare - Regione Lombardia ha realizzato dei risparmi grazie ai molteplici meccanismi di revisione selettiva della spesa pubblica, resa possibile con il coinvolgimento del personale dipendente , in relazione ai quali la nostra regione sta ancora investendo molto".
27 OTT - La Segreteria Regionale FIALS fa il punto della situazione circa l’adempimento dell’accordo sottoscritto con la DG Welfare il primo giugno scorso, successivamente alla proclamazione dello stato di agitazione, conseguente all’esito negativo del tentativo obbligatorio di conciliazione tenutosi presso la Prefettura di Milano il 10 maggio 2017.
Le risposte delle Aziende Sanitarie sono state insoddisfacenti se rapportate allo spirito ed al contenuto dell’accordo, a dimostrazione dell’incapacità/impossibilità delle stesse di costruire un sistema e un percorso concretamente praticabile.
Eppure negli anni Regione Lombardia ha realizzato dei risparmi grazie ai molteplici meccanismi di revisione selettiva della spesa pubblica, resa possibile con il coinvolgimento del personale dipendente , in relazione ai quali la nostra regione sta ancora investendo molto.
Qualche esempio significativo, anche se non esaustivo è stato portato all’attenzione dei vertici regionali da Roberto Gentile – Segretario Generale FIALS Regione Lombardia, come segue:
- processi di razionalizzazione e centralizzazione della spesa per acquisti di beni e servizi dell’apparato regionale e del sistema allargato – anche attraverso ARCA;
- potenziamento del mercato elettronico;
- formalizzazione – per specifici settori merceologici, quali acqua, energia elettrica, gas, telefonia, ecc. – di apposite convenzioni quadro ed agli accordi quadro messi a disposizioni da Consip e dalle centrali di acquisto regionali;
- processi di informatizzazione, investimenti per ammodernamento delle infrastrutture, potenziamento sistemi informativi, realizzazione cartella clinica elettronica.
Da qui l’importanza, secondo la Segreteria Regionale, di liberare quelle risorse economiche risparmiate grazie anche alla compartecipazione del personale per favorire la lotta agli sprechi, da redistribuire tra i lavoratori in applicazione dell’ex art 16 del D.L. 98/2011, art 6 della Legge n. 111/2011, Piani Triennali di Processi di Ristrutturazione, Riorganizzazione ed Innovazione.
Abbiamo sollecitato la DG Welfare all’attivazione di decisivi strumenti di confronto che favoriscano un nuovo modello di relazioni sindacali a livello regionale e aziendale per permettere l’applicazione della normativa prima richiamata.
E’un obiettivo ambizioso, ma merita di essere perseguito; Il tutto nell’ottica di offrire servizi più efficienti per la collettività e favorire una migliore riorganizzazione del sistema socio sanitario lombardo nell’interesse di chi quotidianamente presta la propria attività professionale, consentendo che una quota dei risparmi derivanti dai processi di ristrutturazione, riorganizzazione ed innovazione possa essere utilizzata annualmente e destinata, secondo criteri definiti dalla contrattazione integrativa, al personale coinvolto.
Comunicato della segretaria regionale Fials della Lombardia
27 ottobre 2017
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