Oncologia. L’assessore Gallera visita Pfizer, a Milano 27 ricercatori studiano nuove cure contro il cancro
L’assessore al Welfare della Lombardia, Giulio Gallera, oggi ha visitato la sede di Pfizer a Milano, centro di eccellenza per le attività di ricerca oncologica e di farmacovigilanza, a livello globale. A Milano è presente un team di 27 ricercatori, impegnai nello sviluppo di molecole innovative per patologie oncologiche per le quali non esiste ancora una cura.
20 OTT - Oltre 250 persone, tra cui 27 ricercatori altamente qualificati, che svolgono attività a livello internazionale di ricerca clinica oncologica per lo sviluppo di farmaci innovativi a beneficio dei pazienti di diversi Paesi nel mondo. È questa la realtà della sede milanese di Pfizer che oggi ha ospitato l’assessore al Welfare della Regione Lombardia,
Giulio Gallera.
“Siamo onorati dell’opportunità di far conoscere all’assessore ciò che facciamo qui a Milano. Il comparto farmaceutico italiano – ha spiegato
Andrea Vigorita, Sr Director Health & Value and Corporate Affairs, Pfizer Italia – è al secondo posto per produzione nella Ue, che ha superato i 30 miliardi nel 2016, dopo la Germania. E in particolare in Lombardia è trainante per il rilancio della competitività industriale: con 28 mila addetti farmaceutici, 18 mila addetti nell’indotto è la prima regione farmaceutica in Europa. Industria farmaceutica e innovazione si traducono nel nostro Paese anche in investimenti importanti nella ricerca clinica: la presenza di Pfizer in Italia è la dimostrazione che investire in questo Paese è possibile e porta risultati”.
Pfizer in Italia
Occupa circa 3 mila dipendenti e ha un fatturato di oltre un miliardo di euro, con importanti investimenti in ricerca e sviluppo. Gli esami a cui deve essere sottoposto qualunque nuova molecola che si pensa possa diventare farmaco sono, infatti, articolati, incerti nell’esito e costosi e richiedono più di 10 anni di studi. Si parte da oltre 5 mila composti per ottenerne uno che arriverà sul mercato e l’investimento medio per ogni farmaco innovativo, calcolando anche gli insuccessi, è di circa 1,2 miliardi di dollari.
“Le sfide che la Regione Lombardia si trova ad affrontare, così come più in generale il Sistema Sanitario Nazionale - ha continua Vigorita - possono diventare un’opportunità per stabilire un nuovo modello di collaboraziontoe per una crescita comune all’insegna dell’innovazione e dell’eccellenza nelle modalità di assistenza sanitaria e accesso ai farmaci. Riteniamo in questo senso di poter dare un contributo fattivo alla sostenibilità del sistema sanitario attraverso idee, progetti e competenze”.
“Il nostro centro di ricerca clinica oncologica - ha spiegato
Maria José Lechuga Freán, Senior Director Global Product Development, direttrice del Centro di Ricerca di origine spagnola - lavora allo sviluppo di molecole innovative per forme tumorali che oggi non hanno ancora una cura. Lo sviluppo di farmaci studiati qui ci consentono di preparare protocolli i cui risultati sono sottoposti all’Ema per richiedere l’approvazione di nuove terapie destinate ai pazienti in tutta Europa e in Italia”.
Il gruppo di ricerca e sviluppo clinico oncologico del centro di Milano è composto da ricercatori provenienti anche dall’estero, con un flusso inverso rispetto al fenomeno della fuga di cervelli che affligge l’Italia. Il team ha interazioni continue con esperti internazionali e Centri Oncologici di eccellenza a livello italiano e mondiale per lo sviluppo di farmaci innovativi.
In Italia sono oggi circa 60 le strutture ospedaliere coinvolte nella sperimentazione su tutto il territorio nazionale.
Pfizer nel mondo
Può contare su una pipeline di ricerca e sviluppo di 99 molecole, di cui 32 in fase III e 12 in registrazione, includendo farmaci per la cura e la prevenzione di importanti patologie tra cui i tumori, l’Alzheimer, il Parkinson come anche farmaci per la cura di malattie rare come la distrofia muscolare, l’anemia falciforme, l’emofilia
Pfizer è una delle prime multinazionali biofarmaceutiche al mondo, con una presenza in oltre 160 Paesi, 63 stabilimenti produttivi, un fatturato di oltre 52 miliardi di dollari, una storia di più di 160 anni alle spalle e oltre 90 mila dipendenti. Oggi Pfizer in Italia è presente da nord a sud, con 3 stabilimenti di produzione ad Aprilia (Latina), Ascoli Piceno e Catania, uffici a Roma e Milano. Nella sede di Milano, oltre agli uffici che si occupano di attività regolatoria e di farmacovigilanza a livello globale, si trova anche la divisione dei prodotti di largo consumo.
20 ottobre 2017
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