Protesi in cambio di soldi e regali. Il Pd Lombardia: “Ancora scandali nella sanità regionale. L’Arac di Maroni a che serve?”
I consiglieri Borghetti e Valmaggi dopo l’ultima inchiesta che ha coinvolto diversi medici di medicina generale, ortopedici e un'azienda produttrice di protesi. “Dalla vicenda Santa Rita a Lady Dentiera fino ad oggi lo schema è analogo. E a fermare i comportamenti illeciti è sempre la magistratura, magari per la denuncia di un operatore onesto. È evidente che il sistema regionale dei controlli è da rivedere, perché non funziona”.
15 SET - “Passano gli anni, gli scandali nella sanità lombarda restano. E dalla vicenda Santa Rita a Lady Dentiera fino ad oggi lo schema è analogo, le truffe di alcuni vanno a danno della salute delle persone che si affidano alla sanità lombarda, senza contare la perdita di denaro per le casse pubbliche”. Lo dichiarano
Carlo Borghetti e
Sara Valmaggi del Partito Democratico in merito alla
nuova inchiesta sulla sanità lombarda che ha coinvolto diversi medici di medicina generale, ortopedici e un'azienda produttrice di protesi.
Per Borghetti e Valmaggi c’è però qualcosa che non funziona anche nel sistema di vigilanza regionale. “Maroni – osservano - ha creato un'agenzia, l'Arac, un sottosegretario alla trasparenza, comitati di controllo vari, ma a fermare i comportamenti illeciti deve sempre arrivare la magistratura, magari per la denuncia di un operatore onesto. È evidente che il sistema regionale dei controlli è da rivedere, perché non funziona”.
15 settembre 2017
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