È necessario continuare a sensibilizzare sul tema delle vaccinazioni destinate ai pazienti fragili, perché la percentuale di chi si vaccina in Lombardia è ancora troppo bassa. Rispetto al 2023, tuttavia, si registra un aumento del 20% di strutture che vaccinano i fragili. Un risultato incoraggiante che dimostra l’efficacia delle azioni messe in atto da Regione Lombardia e dalle iniziative di sensibilizzazione realizzate.
È quanto emerge da una survey condotta dal Gruppo di lavoro di Fondazione The Bridge in collaborazione con l’Unità Organizzativa Prevenzione della Direzione Generale Welfare della Regione Lombardia, che ha coinvolto 26 ASST, 73 strutture tra IRCCS pubblici e privati e altre strutture private. I Dati sono stati presentati nel corso dell’incontro “Vaccinazioni ai pazienti fragili, opportunità di salute”, che Fondazione The Bridge ha promosso in collaborazione con Regione Lombardia.
“Quello delle vaccinazioni dei soggetti fragili è un tema di fondamentale importanza, che riguarda la comunità nel suo insieme - ha dichiarato Rosaria Iardino, Presidente di Fondazione The Bridge, che ha aggiunto: “Intendiamo, pertanto, proseguire il percorso avviato lo scorso anno e che, nel frattempo, ha visto aumentare considerevolmente le realtà che partecipano al suo sviluppo. Le principali società scientifiche e associazioni di pazienti, insieme alle ATS lombarde e a rappresentanti della sanità pubblica, continueranno il confronto diretto su questi temi per individuare proposte e azioni condivise per aumentare il numero dei soggetti fragili che utilizzano le vaccinazioni come strumento di prevenzione”.
Un Premio per la “prevenzione vaccinale” Nel corso dell’evento è stato illustrato il Premio per la “Salute e Prevenzione Vaccinale 2025” destinato alle strutture ospedaliere della Lombardia. Scopo dell’iniziativa è quello di aumentare la copertura vaccinale sia tra gli operatori sanitari che tra i pazienti, in particolare quelli caratterizzati da fragilità cliniche, ma anche premiare i soggetti (ASST, distretti, ospedali, Case di Comunità, Medici di medicina generale e pediatri) che raggiungono i migliori risultati in termini di copertura vaccinale. Infine, promuovere la cultura della prevenzione primaria e sensibilizzare l'opinione pubblica sull'importanza della vaccinazione.
Per l’assessore al Welfare della Regione Lombardia, Guido Bertolaso: “Oggi abbiamo avuto un ottimo inizio di campagna vaccinale, con le prime 3mila dosi prenotate dai medici di famiglia. Tuttavia, le statistiche di copertura vaccinale che abbiamo raggiunto lo scorso anno non sono soddisfacenti e serve più impegno da parte di tutti per recuperare un’adesione nei confronti di uno strumento di prevenzione fondamentale pari a quella che si è generata nel corso della pandemia di Covid-19. L'influenza è una patologia seria, che incide profondamente sia dal punto di vista economico che sociale. Occorre lavorare in squadra per fare prevenzione, dobbiamo continuare con determinazione e rimboccarci le maniche. Sono fondamentali occasioni come questa, in cui sono riuniti tutti i principali soggetti del comparto sanitario, per unire gli sforzi e far comprendere alle persone l’importanza della vaccinazione”.
Da una seconda survey condotta da Fondazione The Bridge, in collaborazione con SIMG e FIMMG Lombardia, relativa all’offerta vaccinale erogata dai medici di medicina generale, negli ultimi 12 mesi le vaccinazioni più somministrate sono state l’antinfluenzale (97,8%) e l’anti pneumococco (93%). A seguire: anti Covid-19 (67,7%), anti difterite (62,4%) e anti Herpes Zoster (49,5%). L’87,6% dei rispondenti ha adottato iniziative di chiamata attiva verso pazienti fragili. Quelle promosse dallo studio medico si attestano al 54,8%, mentre quelle sviluppate aderendo a una campagna dell’ASST di pertinenza sono pari al 52,7%.
Secondo Danilo Cereda, Dirigente Unità Organizzativa Prevenzione - Regione Lombardia: “Il sistema di raccolta di dati di Regione Lombardia rappresenta una risorsa fondamentale che ci permette di incrociare tutte le informazioni ed effettuare delle analisi dettagliate per programmare azioni e intervenire lì dove osserviamo delle criticità. Ciò è particolarmente utile nell’analisi dei dati sul numero delle vaccinazioni per le categorie di soggetti fragili, dove vediamo, ad esempio, che la copertura vaccinale anti pneumococco è soddisfacente sia nel caso dei pazienti oncologici che per quelli diabetici e si attesta in entrambi i casi intorno al 16%, mentre occorre ancora lavorare sulle vaccinazioni anti zoster e anti meningococco che si attestano rispettivamente intorno al 3% e al 4% per entrambe le categorie. Notiamo, comunque, in Lombardia un progressivo miglioramento della copertura vaccinale rispetto alla media nazionale e questo ci spinge a fare sempre meglio”.
Vaccini antinfluenzali al via La campagna di sensibilizzazione #dirittoalvaccino, avviata nel 2023, prosegue così con buoni risultati e interessanti prospettive. Sul territorio lombardo sono stati affissi 1200 manifesti presso circa 140 reparti di oltre 30 ASST e IRCCS, più di 132 Case di Comunità, circa 20 sedi provinciali di FIMMG e SIMG. Durante i lavori del convegno è stato presentato, inoltre, lo spot radio che sarà diffuso su canali digitali.
In occasione dell’inaugurazione della campagna vaccinale antinfluenzale 2024/25, alcuni rappresentanti delle associazioni di pazienti, operatori sanitari e istituzioni regionali, tra i quali l’assessore regionale al Welfare Guido Bertolaso e la presidente di Fondazione The Bridge, Rosaria Iardino, hanno ricevuto la vaccinazione antinfluenzale presso l'infermeria di Regione Lombardia.