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Lombardia. Rossi (Omceo Milano) a Bertolaso: “E’ proprio per il rapporto fiduciario che gli elenchi non dovrebbero essere azzerati”

Il presidente dei medici milanesi controbatte all’assessore, che aveva motivato l’azzeramento degli elenchi degli assistiti dei medici che da incarico temporaneo passavano all’incarico definitivo con la necessità di permettere ai cittadini di scegliere consapevolmente il proprio medico. Ma Rossi insiste: “I pazienti storici rischiano di essere superati da nuovi pazienti, a farne le spese è proprio il rapporto di fiducia tra il medico e i suoi pazienti storici”.

09 OTT - Non si placano le polemiche in Lombardia sul caso degli elenchi degli assistiti dei medici che da incarico temporaneo passavano all’incarico definitivo e la spiegazione fornita dall’assessore al Welfare, Guido Bertolaso, non convince l’Ordine dei medici, secondo cui “la replica (molto piccata) dell’assessore Bertolaso conferma in pieno tutti i problemi elencati. Che peraltro i cittadini conoscono bene”.

Bertolaso, dichiara il presidente dell’Omceo di Milano, Roberto Carlo Rossi, “conferma che, incomprensibilmente, vengono azzerati i codici, quindi i MMG tornano a zero assistiti, e nel sistema risultano liberi aprendo la possibilità a tutti, anche a nuovi pazienti, di aderire. Questo mentre i vecchi e fedeli assistiti – e cito l’assessore – ‘devono confermare il rapporto fiduciario attraverso una scelta diretta, per il principio di cui parlavo sopra, devono confermare il proprio medico alla ricezione del messaggio di ATS - sempre che lo ricevano o se ne accorgano o non abbiano cambiato numero’”.

“Avevo dichiarato che il comportamento della Regione era di pigrizia e trascuratezza. Questo perché davo per scontato che dietro non ci fosse una volontà precisa di fare compiere una tale, inutile, trafila, ma si trattasse di un problema informatico da risolvere con buona volontà. Mi scuso di questo, ma la realtà messa in luce dalle parole dell’Assessore è molto più grave, perché scopro che invece è proprio una scelta precisa, voluta”, prosegue Rossi.

Per il presidente Omceo Milano, “quello che dovrebbe accadere, invece, è che gli assistiti del Medico, che magari sono con lui oramai da due o tre anni, nel caso dei corsisti che hanno aperto lo studio all’inizio del triennio di formazione, dovrebbero passare in automatico al nuovo codice, proprio seguendo il principio del ‘rapporto fiduciario’ citato dall’assessore. Invece, i pazienti storici, con i quali si è oramai creato un consolidato rapporto di fiducia, se sono fisicamente impossibilitati, se sono all’estero per lavoro, se non riescono ad andare a riscegliere il medico, vengono superati da nuovi pazienti che in questo periodo sono alla ricerca del medico di famiglia, e si trovano all’improvviso senza il proprio, con cui c’era appunto il tanto citato ‘rapporto fiduciario’. Prendiamo quindi atto della conferma che il sistema è, purtroppo, proprio così, non è un errore o un problema informatico. Comunque, invece che minacciare assurde ritorsioni quando le opinioni divergono, penso si farebbe meglio cercare di incontrarsi per risolvere il problema e trovare una soluzione, nell’interesse precipuo della gente. Io, come sempre, sono disponibile", conclude Rossi.

09 ottobre 2023
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