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Liguria. Distribuzione farmaci e prenotazione visite, Regione sigla accordo con farmacie territoriali

L’accordo della Regione con i titolari di farmacie e Assofarm riguarda la distribuzione, ogni anno, di oltre 1 milione di farmaci del Pht. Verrà utilizzato un nuovo applicativo informatico per assicurare la tracciabilità. Toti: “Puntiamo a superare gli sprechi generati da sistemi non omogenei e che non garantiscono una vera prossimità di accesso”. In farmacia si potranno anche prenotare visite specialistiche ritirando, ove previsto, i relativi referti.

27 GIU - Siglato ieri tra l’Azienda ligure sanitaria Alisa, l’Unione ligure delle Associazioni dei titolari di farmacia e Assofarm un nuovo accordo per la distribuzione dei farmaci del PHT, ovvero del Prontuario ospedale-territorio, e per il servizio Cup-web. Verrà utilizzato un nuovo applicativo informatico in grado di assicurare la tracciabilità dei farmaci nell’erogazione di questo servizio pubblico. L’accordo riguarda la distribuzione di oltre 1 milione di farmaci ogni anno.

“Questo accordo - afferma il presidente della Regione Giovanni Toti in una nota - si pone l’obiettivo di superare possibili sprechi generati da sistemi non omogenei e che non garantiscano una vera prossimità di accesso. Questo accordo, inoltre, va incontro alle esigenze dei cittadini più fragili, affetti da patologie croniche o dimessi dall’ospedale, evitando in particolare a chi vive nel nostro entroterra di dover percorrere chilometri per reperire i farmaci presso le strutture sanitarie. In questo modo garantiamo un servizio di prossimità, grazie alla presenza capillare di quasi 600 farmacie sul territorio. Tutto questo è il frutto anche della riforma del sistema sanitario che abbiamo realizzato”.

In base all’accordo, la Liguria riconosce il ruolo “professionale, capillare, continuo, efficiente e sicuro” del servizio svolto dalla farmacia, individuandola quale presidio territoriale e parte integrante del servizio sanitario regionale. Le farmacie pubbliche e private convenzionate si impegnano a loro volta a collaborare attivamente con Alisa e con Regione Liguria per contribuire al governo e al contenimento della spesa, mettendo a disposizione il “sistema delle farmacie” che opera nell’interesse e a garanzia della tutela dei cittadini.

“Con la firma dell’accordo - afferma la vicepresidente della Regione e assessore alla Sanità Sonia Viale - abbiamo non solo rinnovato questo importante accordo con le associazioni di rappresentanza dei farmacisti ma lo abbiamo innovato profondamente, con una sperimentazione della durata di un anno. Questa intesa garantisce l’omogeneità delle tipologie di farmaci distribuiti e delle modalità di erogazione degli stessi, fattore importante per evitare gli sprechi. Stiamo già lavorando per sviluppare al più presto ulteriori sinergie con le farmacie convenzionate, ad esempio per la distribuzione dei presìdi per diabetici e per l’incontinenza”.

Il nuovo applicativo informatico per la tracciabilità dei farmaci, spiega la Regione, “si integrerà con i sistemi attualmente in uso presso ciascuna Asl consentendo l’ottimizzazione degli ordini dei prodotti acquistati dalla Centrale acquisti regionale, la gestione dell’unico magazzino “virtuale” e la fatturazione dei prodotti erogati. Un occhio di riguardo viene riservato alle farmacie ‘rurali sussidiate’ e a quelle ‘urbane disagiate’, tenendo in considerazione il contesto in cui operano”.

Il nuovo accordo rinnova anche la possibilità per gli assistiti di continuare a prenotare presso la farmacia, grazie al sistema Cup-web e quindi senza doversi recare ad uno sportello Cup della propria Asl, prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale presso le strutture sanitarie pubbliche e private accreditate, ritirando, ove previsto, i relativi referti.

La Regione precisa che “in ragione della sua innovatività il nuovo accordo ha natura sperimentale e sarà a regime compiutamente dal 1°ottobre 2017”. È già previsto che se il primo anno di sperimentazione porterà i risultati attesi, potrà essere prorogato fino al 2020.

“Siamo molto soddisfatti – afferma Elisabetta Borachia, presidente dell’Unione Ligure delle Associazioni titolari di farmacia - dell'accordo raggiunto dopo diversi mesi di costruttivo confronto. Per questo esprimo il mio ringraziamento alla Regione e ai suoi funzionari. Considerato il ruolo riconosciuto alle farmacie territoriali, ci aspettiamo – aggiunge - che questo concetto di ‘sanità a km 0’ per il cittadino possa avere un ulteriore sviluppo, sia nella distribuzione dei presìdi per diabetici sia per sviluppare altre forme di collaborazione, a tutela della sanità pubblica. Questo significa – conclude - ottimizzare le risorse, in modo da poter dare un servizio efficiente, efficace, puntuale e tempestivo ai cittadini”.

“Questo accordo – aggiunge Roberto Rava, vicepresidente nazionale di Assofarm - soddisfa pienamente anche le farmacie comunali, che sono una quarantina in Liguria e circa 1.600 su tutto il territorio nazionale. La Liguria dimostra di essere una regione molto all’avanguardia per quanto riguarda questo sistema distributivo, che va nell’interesse dei cittadini in quanto utilizza le farmacie come elemento di prossimità”.

27 giugno 2017
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