A La Spezia manifesti contro Costa e altri con scritte novax e svastica
“Agli insulti e alle svastiche dei no vax rispondiamo con la scienza e il ritorno alla normalità”, è il commento del sottosegretario Costa, originario de La Spezia, sui poster affissi in giro per la città che ritraggono lui e altri uomini delle istituzioni e della scienza con la svastica in fronte a frasi che li accusano di “dittatura nazisanitaria”. Anelli (Fnomceo): “Ferma condanna”.
06 GIU - Sabato sera La Spezia è stata tappezzata da manifesti con le foto del sottosegretario alla Salute,
Andrea Costa, originario di La Spezia, e altri uomini delle istituzioni e della scienza con svastiche, paragoni coi nazisti e frasi di accusa di “dittatura nazisanitaria”. Presi di mira, tra gli altri, il ministero della Salute,
Roberto Speranza; il coordinatore del Comitato tecnico scientifico,
Franco Locatelli e molti presidenti di Regioni.
“Denuncerò alla polizia l’accaduto e andrò fino in fondo: gli artefici di questi gesti vergognosi e incivili devono essere identificati e smascherati”, commenta sui social Costa, al quale sono arrivati numerosi messaggio di solidarietà. “Questi atti non mi intimoriscono. È solo grazie ai vaccini che riusciremo, finalmente, ad avere un’estate senza restrizioni e i nostri ospedali non sono più sotto pressione. Ribadisco la volontà e la necessità di proseguire nella tutela della salute”.
“Non mi fermerò - conclude Costa - e, ancora una volta, ripeto che agli insulti e alle svastiche dei no vax rispondiamo con la scienza e il ritorno alla normalità”.
Contro quanto accaduto si è schierato anche Filippo Anelli, presidente Fnomceo:“Ferma condanna per gli atti vandalici compiuti a La Spezia da gruppi no-vax. Si tratta di contestazioni fini a sé stesse, che prendono a bersaglio un momento simbolo della democrazia, quale quello elettorale, solo per ottenere un minimo di visibilità”, scrive Anelli in una nota.
“Invitiamo gli esecutori – aggiunge Anelli - a fermarsi e riflettere: è grazie alla riuscita della campagna vaccinale se possiamo ora permetterci di eliminare via via le restrizioni e di tornare a una vita normale. La democrazia si costruisce e si sostiene facendo ognuno la propria parte, non certo con ribellioni narcisistiche volte a sfregiare con simboli nazisti proprio quella libertà e quei diritti che ci si vanta di difendere”.
“Siamo vicini al Sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, che ha denunciato i fatti, al Ministro della Salute Roberto Speranza, al Sottosegretario Pierpaolo Sileri e agli altri rappresentanti delle istituzioni e della politica colpiti - conclude Anelli -. Siamo solidali anche con gli Ordini e con tutti i colleghi che devono subire ed essere testimoni di questi attacchi ingrati ed egotici, come le scritte apparse pochi giorni fa sempre in Liguria, sui muri dell’ospedale di Albenga. Contestazioni che non fanno nemmeno più notizia ma alle quali non ci si deve assuefare. La miglior risposta al rumore inconsulto di pochi è l’adesione consapevole di molti alla campagna, che ci sta traghettando fuori dall’emergenza”.
06 giugno 2022
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