Ucraina. Oggi arrivano al Gaslini i primi due profughi bambini affetti da neoplasie
Gaslini Onlus lancia una raccolta fondi per le prime necessità dei bambini in arrivo all’Ospedale Gaslini di Genova e per l’accoglienza delle loro famiglie. Toti: “Regione si è attivata fin da subito per dare un sopporto, anche dal punto di vista sanitario, ai profughi ucraini e siamo fieri di poter mettere a disposizione dei più piccoli, che stanno già combattendo contro la malattia, un’eccellenza della sanità italiana e internazionale”.
16 MAR - Oggi pomeriggio a Linate arriveranno i primi due bambini ucraini con le mamme e i fratellini che saranno immediatamente trasportati all’Ospedale Gaslini con un pulmino messo a disposizione dal 118. I piccoli pazienti, affetti da neoplasie, saranno presi in cura dagli specialisti del Dipartimento di Onco Ematologia diretto dal dottor
Carlo Dufour.
“La Liguria – ha spiegato il presidente di Regione Liguria e assessore alla Sanità
Giovanni Toti – si è attivata fin da subito per dare un sopporto, anche dal punto di vista sanitario, ai profughi ucraini e siamo fieri di poter mettere a disposizione dei più piccoli, che stanno già combattendo contro la malattia, un’eccellenza della sanità italiana e internazionale come l’Ospedale Pediatrico Gaslini”.
“Accoglieremo oggi al Gaslini i primi due bambini ucraini per gli accertamenti necessari, in seguito saranno alloggiati in appartamenti messi a disposizione dalla Protezione Civile regionale. L’Istituto si è messo a servizio per un coordinamento nazionale della gestione di questa emergenza, attraverso l’invio di una equipe medico infermieristica pediatrica in Polonia nella cittadina di Rzeszów (circa 70 chilometri dal confine), con a capo
Andrea Moscatelli, Direttore del Dipartimento di Emergenza e della Terapia Intensiva Neonatale e Pediatrica, che si sta prendendo cura dei bambini che non possono più essere curati in Ucraina. In questo momento l’equipe sta provvedendo alle prime cure e al trasferimento dei piccoli e delle loro famiglie sui mezzi di trasporto disponibili diretti agli ospedali italiani” ha spiegato
Renato Botti, direttore generale del Gaslini.
“Il Gaslini ha già messo a disposizione i primi 11 posti per dare una risposta oltre che a pazienti oncologici, anche a bambini affetti da altre gravi patologie e a quelli feriti a causa della guerra. Come policlinico dotato di tutte le specialità pediatriche, è pronto a ricevere e a curare tutti i piccoli che avranno necessità di cure di alta complessità” ha sottolineato ancora il dg dell’ospedale pediatrico genovese.
Molte persone e diverse associazioni si stanno proponendo in questi giorni per portare aiuto e raccogliere fondi dedicati a questi bambini doppiamente sfortunati: per coordinare e finalizzare le risorse nel modo più efficiente possibile l’ospedale ha chiesto quindi alla Gaslini Onlus di avviare una
raccolta fondi per l’emergenza ucraina, destinata alle prime necessità della presa in carico dei piccoli e per accogliere e mettere in sicurezza anche i loro famigliari: è importante consentire di non dividere le famiglie, è necessario garantire accoglienza e assistenza anche ai genitori e ai fratellini. Sarà quindi possibile partecipare alla raccolta fondi con donazione online tramite la piattaforma
crowdfunding.
16 marzo 2022
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