Le ostetriche a sostegno delle strategie per contrastare la denatalità
di Raffaella Punzo
14 MAG -
Gentile Direttore,
la Società Italiana per la Ricerca Ostetrico-Neonatale – Ginecologica plaude all’iniziativa della
prima edizione degli Stati generali della natalità e la giudica sede privilegiata per riflettere sul grave declino delle natalità in Italia quale fenomeno che in questa fase pandemia si è ulteriormente acuito. Per la prima volta nella storia del Paese viene opportunamente raccolto dalle massime autorità religiose, politiche ed economiche il grido di allarme che richiede l’impegno di tutte le forze in campo per individuare e definire le migliori strategie per contrastare il costante e progressivo fenomeno delle denatalità in Italia.
Papa Francesco e il presidente del Consiglio Mario Draghi partecipano - in presenza - alla prima edizione degli Stati generali della natalità, promosso dal presidente nazionale del Forum delle associazioni familiari, Gigi De Palo che la SIRONG ringrazia per avere aperto il confronto sui vari tavoli tra imprese, banche, assicurazioni, media, cultura sul fenomeno del crollo delle nascita in Italia avviatosi ormai da più di un decennio e rimasto troppo tempo inascoltato.
La SIRONG ha da tempo attenzionato le stime anticipate dal sistema di newcast per i principali indicatori demografici prodotte dall’ISTAT sull’analisi delle tendenze demografiche congiunturali (fecondità, speranza di vita) e movimento della popolazione (tassi generici di natalità, mortalità e migratorietà) che a livello micro e macro aggregati vengono trasmesse dai Comuni all’Istituto di statistica. Le tendenze demografiche evidenziano il proseguire del trend di diminuzione della popolazione residente italiana che si deve al rilevante bilancio negativo della dinamica naturale (nascite-decessi) risultata nel 2019 pari a - 212mila unità. Al fenomeno della diminuzione della popolazione si associa un regolare quanto atteso aumento della speranza di vita e quindi invecchiamento della popolazione con una diversa rappresentazione a livello di regioni e province autonome.
I dati ISTAT dimostrano che il ricambio per ogni 100 residenti che lasciano per morte, sia oggi assicurato da appena 67 neonati, mentre dieci anni fa risultava essere di 96 neonati. Il fenomeno denatalità ha ormai raggiunto un livello che incide e che inciderà sempre di più sul ricambio generazionale e sul welfare italiano. Lo scenario descritto dall’ISTAT, attraverso l’analisi degli indicatori demografici dell’anno 2019, impone una profonda e precisa riorganizzazione dell’intero apparato del Servizio Sanitario Nazionale (SSN) e nello specifico il potenziamento e riqualificazione della medicina territoriale per garantire risposte adeguate ai bisogni della popolazione.
Inoltre la fotografia scattata dall’ISS su 1800 consultori italiani, attraverso l’indagine condotta, tra novembre 2018 e luglio 2019, deve indurre i partecipanti agli Stati generali della natalità, ad individuare e definire strategie e modalità organizzative per il miglioramento di questi servizi. I consultori, che vede l’ostetrica figura di riferimento, risultano un servizio unico per la tutela della salute della donna, del bambino e degli adolescenti, svolgono un’insostituibile funzione di informazione a sostegno della prevenzione e della promozione della salute della donna, accompagnano e sostengono le donne in gravidanza e nel dopo parto.
La SIRONG, nel plaudire all’indizione della prima edizione degli Stati generali della natalità, rinnova la propria disponibilità per collaborare alle iniziative che si vorranno mettere in campo per dare un nuovo volto alle piramide dell’età delle popolazione italiana che fotografa oggi il grave sbilanciamento tra decessi e nascita in Italia secondo paese più vecchio al mondo dopo il Giappone .
Raffaella Punzo
Presidente SIRONG, Società Italiana per la Ricerca Ostetrico-Neonatale – Ginecologica
14 maggio 2021
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