Lotta alla sepsi. La Toscana è all’avanguardia
di Giorgio Tulli
30 LUG -
Gentile Direttore,
anche quest’anno la Regione Toscana porta a conoscenza di tutti i medici, infermieri e professionisti della Sanità Pubblica e Privata i propri sforzi in termini di Lotta alla Sepsi organizzando il 13 Settembre a Siena la Giornata Mondiale di Lotta alla Sepsi grazie alla straordinaria collaborazione tra l’Azienda Ospedaliera Universitaria Senese, l’Area Vasta Sud-Est della Toscana , il Gruppo del Rischio Clinico (nella persona del Patient Safety & Quality Manager Dottor Giulio Toccafondi) e l’Agenzia Regionale di Sanità Toscana (nella persona del suo Direttore Dottor Mario Braga).
La Giornata Mondiale della Sepsi (World Sepsis Day, September 13) rappresenta un’iniziativa globale volta ad accrescere la consapevolezza pubblica della Sepsi, una delle principali cause di morte e disabilità per milioni di persone ogni anno. La Giornata Mondiale della Sepsi è stata introdotta dalla Global Sepsis Alliance, una collaborazione guidata da varie organizzazioni sanitarie e del volontariato dedite ad aumentare la conoscenza della Sepsi.
Oltre alla prospettiva di internazionale sul tema, nel corso del programma della giornata senese saranno presentate le iniziative di Lotta alla Sepsi portate avanti dai professionisti sanitari della Toscana. La Toscana infatti in questi anni ultimi anni si è dimostrata sensibile e molto attiva nella lotta alle infezioni, alla Sepsi ed alla Antibiotico Resistenza.
Il piano triennale di Lotta alla Sepsi (2017-2020) ha infatti portato alla pubblicazione del CALL TO ACTIONun documento di indirizzo trasversale che vede la Sepsi in tutto il suo percorso: dal territorio fino dentro l’ospedale (Pronto Soccorso, reparti medici e chirurgici e Terapie Intensive) , ed ha portato ad una attenta lettura dei report prodotti dalla RETE SMART di tutte le Microbiologie Cliniche della Toscana sulle Resistenze agli antibiotici e sul consumo di antibiotici.
L’ultimo report del 2019 sui dati del 2018 porta anche i primi interessanti dati sulla Sepsi provenienti dall’analisi delle SDO , non solo quindi
Sepsi analizzate dai ricoveri in Terapia Intensiva. Infine il Piano di Lotta alla Sepsi ha portato ad una importante
delibera di riorganizzazione dei CIO ed il suo
allegato esplicativo.
Il piano triennale 2017 – 20120 per la lotta alla sepsi della Regione Toscana ha permesso dunque di cominciare a vedere alcuni risultati concreti. Anzitutto perché cominciamo a vedere in modo organico i datiche – occorre dirlo – sono sconfortanti perché ci hanno fatto identificare meglio i settori di rischio fino ad oggi non correttamente valutati. Tutto questo, grazie al fatto che disponiamo in Toscana, come si è detto, di una rete delle microbiologie cliniche toscane che è una realtà straordinaria e fondamentale per la governance diagnostica del problema e che rappresenta il perno centrale per la conoscenza del batterio che ha generato l’infezione e delle sue resistenze all’antibiotico.
Oggi la Toscana, con il lavoro fatto fin qui dispone di una mappatura chiara di tutte le resistenze batteriche su tutto il territorio regionale e dei primi dati sulla Sepsi derivanti dalle SDO di tutti i ricoveri ospedalieri e non solo dai ricoveri in Terapia Intensiva, grazie anche all’enorme sforzo prodotto sulla corretta definizione e codifica della sepsi e dello shock settico.
Tutto questo ci permette di avere un quadro molto più chiaro del fenomeno Sepsi ed anche una visione più chiara su come impostare sforzi e risorse per la Lotta alla Sepsi.
Giorgio Tulli
Medico-chirurgo
Anestesista-rianimatore
Già Direttore del Dipartimento delle Terapie Intensive e della Medicina Perioperatoria dell’Azienda Sanitaria Fiorentina
30 luglio 2019
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