Lombardia. Riforma sanitaria. Il CEN emette “norme”, non “leggi” o “direttive internazionali” Ue
di Giovanni Battista Bonfanti
12 AGO -
Gentile Direttore,
le scriviamo per informarla che la nota del Roi riportata nell'articolo “
Lombardia. L’osteopatia all’interno della riforma della sanità. Roi: “Bene riconoscimento come professione sanitaria” pubblicata sulla Vs. stimata rivista
Quotidiano Sanità, il 10 agosto 2015, contiene una gravissima inesattezza.
Tale inesattezza è evidenziata di seguito nel capoverso pubblicato:
“Con questo riferimento la stessa Regione Lombardia, attraverso il lavoro dei consiglieri regionali Fabio Rizzi e Angelo Capelli, rispettivamente Presidente e Vicepresidente della III Commissione Sanità di Regione Lombardia, autori e relatori del progetto di legge “Evoluzione del sistema socio sanitario lombardo” (PDL 228) e firmatari dell’emendamento (art.18 coma 3-D), richiede per l'osteopatia una formazione di qualità, secondo le direttive europee dell’OMS e della norma CEN, approvata lo scorso marzo dall’Unione Europea, in linea e a sostegno del percorso intrapreso dal Ministro della Salute, che inquadra l'osteopatia fra le professioni sanitarie con una formazione universitaria.”
In merito vorrei indicarle che il CEN (European Committee for Standardization) è una associazione internazionale riconosciuta dall'Unione Europea ed è responsabile dello sviluppo e della definizione di standard volontari a livello europeo. Il CEN non è un'istituzione sovranazionale ed emette "norme" e non "leggi" o "direttive internazionali"… tantomeno dell’Unione Europea.
I membri CEN sono organismi di normazione nazionale di Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Ex Repubblica Jugoslava di Macedonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Islanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera, Turchia e Ungheria.
Cos’è una Norma? Semplicemente un documento che dice "come fare bene le cose", garantendo sicurezza, rispetto per l'ambiente e prestazioni certe. Infatti secondo il Regolamento UE 1025 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 25 ottobre 2012 sulla normazione europea, per "norma" si intende: "una specifica tecnica, adottata da un organismo di normazione riconosciuto, per applicazione ripetuta o continua, alla quale non è obbligatorio conformarsi", "Le norme, quindi, sono documenti che definiscono le caratteristiche (dimensionali, prestazionali, ambientali, di qualità, di sicurezza, di organizzazione ecc.) di un prodotto, processo o servizio, secondo lo stato dell'arte e sono il risultato del lavoro di decine di migliaia di esperti in Italia e nel mondo."
In questo caso quanto indicato nella nota del Roi in riferimento alla Norma CEN FprEN 16686 relativa all’Osteopatia, approvata dai membri CEN in data 29 marzo 2015 (E NON DALL’UNIONE EUROPEA) altro non è che una mistificazione, perchè sono soltanto documenti di indicazione redatti da una associazione volontaria, ai quali non è affatto obbligatorio conformarsi e soprattutto NON sono nè norme giuridiche (leggi o regolamenti) tantomeno normative o direttive dell'Unione Europea.
Affermare che “norma CEN, approvata lo scorso marzo dall’Unione Europea”, come fa il Roi nella nota, è una gravissima inesattezza e falsità concettuale ed ideologica.
Giovanni Battista Bonfanti
Vicepresidente Cro – Comitato per il Riconoscimento dell’Osteopatia
12 agosto 2015
© Riproduzione riservata
Altri articoli in Lettere al direttore