La difesa dello status “quo” universitario che limita le assunzioni nel Ssn
di Presidenza e Direttivo Als
24 APR -
Gentile direttore,
il cosiddetto “Decreto PNRR”, appena approvato dal Senato prima ed oggi in via di approvazione definitiva alla Camera dei Deputati, contiene diverse implementazioni tanto attese da oltre 50.000 specializzandi in merito alla loro assunzione mediante il cosiddetto “Decreto Calabria”.
Come Associazione, non possiamo che complimentarci formalmente con il Governo e con i due Ministeri competenti (Salute e MUR) per l’allargamento dell’assunzione fino al conseguimento del titolo in tutte le strutture facente parti della rete formativa di una scuola di specializzazione della disciplina in cui si è iscritti e soprattutto per l’abolizione dell’esame di passaggio anno per gli specializzandi assunti.
Il cosiddetto “Decreto Calabria”, operante formalmente dal 2018 con molte implementazioni nel proprio cammino, non è mai riuscito a decollare davvero per via di “due armi” a disposizione dei Direttori di scuola ovvero l’esame di passaggio anno e l’assunzione “a tempo”. Più nel dettaglio: alcuni Direttori di scuola, come forma di “convincimento” per non accettare l’assunzione degli specializzandi vincitori di concorso, in maniera più o meno velata informano i possibili assunti che se avessero “tradito” la propria scuola per un altro reparto “avrebbero ricevuto un voto basso o addirittura la bocciatura” e per questo vediamo molti specializzandi vincitori di concorso che “stranamente” non completano le procedure di assunzione. Inoltre, il limite di 18 mesi per gli specializzandi assunti extra rete formativa è il fulcro della seconda “opera di convincimento” che alcuni Direttori utilizzano sugli specializzandi a cui mancavano più di 18 mesi per diventare specialisti: “vuoi essere assunto? Bene, però ricordati che poi dovrai tornare qui in scuola...”.
Pertanto, l’abolizione dell’esame di passaggio mediante la certificazione delle competenze pratiche acquisite nei reparti in cui lo specializzando è assunto da parte dei tutor non universitari che effettivamente svolgono tale funzione è stata apprezzata in maniera ubiquitaria da decine di migliaia di specializzandi che si sentono finalmente “liberi” di poter essere assunti nel SSN. Ricordiamo che gli specializzandi assunti ricevono uno stipendio superiore alla ormai ridicola borsa di specializzazione, godono di diritti e tutele che da specializzandi si “sognano” per via del loro anacronistico inquadramento, scelgono autonomamente se, quando e dove essere assunti e possono dimettersi senza alcun problema e tornare ad essere specializzandi “puri”.
Non ci stupisce il parere di ieri della Conferenza Permanente dei Presidenti dei Collegi di Area Medica e del Coordinamento dei Referentidelle Scuole di Specializzazione di Area Medica che condanna le norme approvate che richiede di azzerare queste norme. Ci aspettavamo una levata di scudi da parte degli universitari per la perdita di questo “status quo”, infischiandosene che questi interventi normativi hanno la finalità di aumentare gli ingressi di medici nel nostro sistema sanitario nazionale, che ripetiamo sono apprezzati dalla totalità degli specializzandi, provando concretamente a risolvere la carenza di medici nei reparti ospedalieri senza ricorrere ai gettonisti o ad assunzioni precarie.
È curioso leggere espressioni come "Forte Preoccupazione" per apostrofare una legge dello Stato votata da Parlamentari ed è altrettanto curioso non aver letto in questi anni da parte di nessun universitario giudizi così sprezzanti e questa sensibilità "sulla pelle dei pazienti" per i recenti avvenimenti di molestie sessuali (Scuola di medicina legale Torino e Anestesia Pavia), flessioni obbligatorie (Scuola di Ortopedia Salerno), offese
verbali (Scuola di Neurologia Perugia), specializzandi che lavorano per mesi in accettazione come impiegati (Scuola di Radiodiagnostica Vanvitelli), oltre a tutti gli accreditamenti palesemente illegali nelle precedenti tornate di accreditamento, tutte da noi ampiamente denunciate anche sulle colonne di questo giornale online. Ed è ancora più curioso non leggere ciò che è davanti agli occhi di tutti ovvero che da anni troppi medici specializzandi sono obbligati illegalmente a fare da tappabuchi senza nessun tutor in reparti universitari, svolgendo attività demansionanti e ripetitive nelle cosiddette "scuole tossiche".
È curioso leggere questa grande attenzione solo quando si perdono diritti medievali come l'esame di passaggio anno con relativo voto per gli assunti DL Calabria, diritto da troppo tempo utilizzato come arma di ricatto da parte di alcuni direttori di scuola per "convincerli" a non farsi assumere.
Pertanto, rinnoviamo a nome dei medici specializzandi il sostegno al governo ed ai Ministri Schillaci e Bernini per queste norme che porteranno nel giro di poco tempo numerose assunzioni di giovani medici e non possiamo che ribadire la nostra richiesta di apertura di un tavolo di lavoro per una riforma globale della formazione medico specialistica.
La Presidenza ed il Direttivo dell'Associazione ALS
24 aprile 2024
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