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L’Europa punta anche alle organizzazioni dei lavori per affrontare le nuove sfide

di Michele Poerio

08 APR - Gentile Direttore,
le scrivo in qualità di presidente di Federspev (Federazione Nazionale Sanitari Pensionati e Vedove) che è l'unica associazione sindacale che non si occupa solo di titolari di pensione, ma si fa carico istituzionalmente anche dei problemi delle loro vedove, che entrano a far parte in prima persona degli Organi Direttivi dell'Associazione stessa. Segnalo che sono molto preoccupato del fatto che, come sindacati, non si riesca a fare sentire la propria voce e segnalo che è stata prorogata la scadenza di un importante bando lanciato dalla Commissione europea che cofinanzia progetti inerenti misure di informazione e formazione a favore delle organizzazioni dei lavoratori.

Il contributo comunitario potrà coprire fino al 90 per cento dei costi totali ammissibili del progetto e si potrà ottenere una sovvenzione compresa tra 150mila e 700mila euro. Il budget complessivo a disposizione del bando è pari a 6.450.000 di euro. L’obiettivo della call è infatti rafforzare la capacità delle organizzazioni dei lavoratori di affrontare, a livello di Unione Europea e a livello transnazionale per poter affrontare al meglio le nuove sfide correlate ai cambiamenti nel mondo del lavoro e il dialogo sociale.

Gli ambiti del bando concernono cofinanziamenti per progetti che affrontino diverse questioni quali, ad esempio, l’attuazione, a livello comunitario o nazionale, di accordi autonomi delle parti sociali conclusi a livello dell'Unione Europea; l’attuazione dei programmi di lavoro dei Comitati di Dialogo Sociale Europeo esistenti; misure che contribuiscano ad affrontare le sfide occupazionali, sociali ed economiche identificate nel Pilastro europeo dei diritti sociali; modernizzazione del mercato del lavoro, creazione di posti di lavoro e occupazione giovanile, occupazione nelle piccole e medie imprese; progetti su nuove forme di lavoro, comprese le piattaforme di lavoro innovative on line; temi sulla qualità del lavoro, compreso giuste condizioni di lavoro, anticipazione, preparazione e gestione del cambiamento e processi di ristrutturazione; digitalizzazione dell’economia e della società compresa l’intelligenza artificiale); transizione verso un'economia climaticamente neutra; sviluppo di competenze, incluso la riqualificazione e il miglioramento di competenze; mobilità professionale all'interno dell'Unione Europea, migrazione, occupazione giovanile, salute e sicurezza sul lavoro; modernizzazione dei sistemi di protezione sociale, compreso l’accesso alla protezione sociale per i lavoratori atipici; conciliazione fra vita lavorativa e familiare, parità di genere, lotta alla discriminazione, inclusione attiva e lavoro dignitoso, vita lavorativa più sana e più lunga; risposta alle conseguenze occupazionali, sociali ed economiche delle situazioni di crisi.

Il bando finanzierà attività quali conferenze, seminari, tavole rotonde, studi, sondaggi, pubblicazioni, corsi di formazione, sviluppo di strumenti di formazione, creazione di reti, sviluppo e scambio di migliori pratiche. Qualcosa di rilevante si sta muovendo in Unione europea e credo sia giusto parlarne e partecipare.

Michele Poerio
Presidente di Federspev

08 aprile 2024
© Riproduzione riservata

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