Bene Bersani, ma non si dimentichi delle malattie respiratorie
di Antonio Corrado
21 NOV -
Gentile direttore,
ho letto con molto interesse l’intervista a
Pier Luigi Bersani. Da tifoso di Bersani ovviamente condivido quasi tutto quanto da lui affermato nella intervista. Ma a proposito della sostenibilità del sistema sul lungo periodo ha commesso un grave errore di omissione.
Infatti non cita tra le malattie croniche da prevenire quelle respiratorie che hanno un grossissimo peso epidemiologico e dei costi elevatissimi di gestione sicuramente maggiori del diabete. In Italia si stima che circa il 10% della popolazione risulti affetta da Broncopneumopatia cronica ostruttiva che esita in una elevata percentuale di casi in insufficienza respiratoria cronica (malattia altamente invalidante).
Le malattie dell’apparato respiratorio, escluso i tumori polmonari, rappresentano il 7.4% delle cause di ricovero con un tasso di mortalità dello 0.52/1000 abitanti. Esse rappresentano la terza causa di morte dopo le malattie dell’apparato circolatorio e i tumori. Nel prossimo futuro assisteremo ad un incremento di incidenza legato principalmente ai seguenti fattori: persistenza all’abitudine al fumo (ecco il vero Killer su cui concentrare la nostra attenzione), innalzamento dell’età media e aumentato rischio di inquinamento ambientale (ILVA di Taranto “docet”).
Antonio Corrado
Direttore Terapia Intensiva Pneumologica e Fisiopatologica
AOU Careggi, Firenze
21 novembre 2012
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