Gentile Direttore,
sebbene siano usati nel mondo ICD-11, per tutte le patologie, e DSM-5 negli USA e nella ricerca scientifica per le sole patologie psichiche, questi manuali sono ignorati in Italia, dove si usa ancora ICD-9 CM.
ICD-9 CM è diventato obsoleto proprio il 17 maggio 1990, quando fu approvato ICD-10, che eliminava omosessualità e bisessualità dalle malattie mentali.
ICD-10 è poi stato superato da ICD-11 nel 2020 che ha inoltre depsichiatrizzato il transgenderismo, spostando sul corpo con la voce Incongruenza di Genere il codice da indicare quando, e solo quando, si prescrivono Ormoni Cross-Sex, Triptorelina o si pratica Chirurgia Cross-sex.
Ci sono ovviamente anche altre grandi differenze, come per la classificazione dei distributori di personalità o dello spettro autistico.
Nel DSM-5 continua ad esistere la diagnosi di Disforia di Genere che viene però considerata tale solo quando le persone Transgender soffrano effettivamente di tale problema psichico e non per il fatto di essere persone Transgender.
Essere LGBTI è invece da considerarsi un tratto anagrafico da inserire nella Anagrafica Sanitaria, con uno dei molti e mai esaustivi metodi di Anagrafica Inclusiva LGBTI, allo scopo di garantire gli studi epidemiologici e di riconoscere l'esistenza soprattutto dei neonati Intersex o dei Minori Gender Variant, oltre che delle persone Transgender, Omosessuali o Bisex.
Amigay spera che il SSN applichi al più presto ICD-11 e attivi un sistema di Anagrafica Inclusiva LGBTI per la raccolta dati sanitari.
Fino ad allora, in Sanità, il 17 maggio continuerà ad essere un giorno di Omo-Transfobia sanitaria come un altro...
Manlio Converti
Presidente AMIGAY aps