E ora pensiamo anche ai nostri figli. Perché non utilizzare i giardini dell’ospedale per farli giocare? La proposta degli operatori del Pertini di Roma
27 MAG -
Gentile Direttore,
desideriamo condividere sulla sua testata la proposta che come medici e infermieri dell’Ospedale Sandro Pertini di Roma, e soprattutto come genitori, abbiamo rivolto al Direttore Generale della ASLRM2, la dottoressa Flori Degrassi. In questi ultimi mesi, abbiamo lavorato senza sosta per assicurare un servizio sanitario di qualità.
Nonostante le criticità, abbiamo contribuito al contenimento della pandemia e alla cura dei pazienti tutti che si sono rivolti al nostro Ospedale. Abbiamo fatto questo anche derogando al nostro ruolo genitoriale perché in un severo momento di difficoltà per il nostro Paese, abbiamo risposto ad un alto senso del dovere.
In questi giorni stiamo assistendo ad una graduale ripresa di tutte le attività ordinarie del nostro Ospedale e il nostro obiettivo è continuare a lavorare in serenità, cercando di conciliare l’attività professionale con la cura e l’assistenza dei figli minori, vittime silenziose di questi mesi di pandemia.
Per fare questo è dunque necessario che ci si adoperi per un sostegno ai lavoratori che, con figli piccoli, devono affrontare i mesi estivi cercando un equilibrio tra gli impegni lavorativi e la necessità di assicurare il benessere familiare, evitando, quando possibile, di ricorrere alle forme di congedo previste dalla legge, le cui tutele sono anche state estese a causa dell’infezione da Covid-19.
Per queste ragioni abbiamo chiesto che la ASLRM2 si adoperi per mettere in atto tutte le buone pratiche di conciliazione dei tempi vita-lavoro e che adotti soluzioni per assicurare il benessere lavorativo dei propri dipendenti. In un progetto di così ampio respiro, che mira a costruire e rafforzare l’eccellenza dell’Azienda, crediamo che possa trovare spazio una iniziativa innovativa quale l’adozione di azioni miranti al benessere delle famiglie dei dipendenti, attraverso la promozione di attività ricreative per i propri figli.
Pensiamo, per esempio, che convenzioni con centri estivi o ricreativi adiacenti al luogo di lavoro, come anche la possibilità di valorizzare ed utilizzare gli spazi verdi che il nostro Ospedale offre, possano rappresentare una iniziativa pilota, unica tra tutte le ASL nel paese. Iniziativa che, pur necessaria a seguito di questa emergenza straordinaria, possa rappresentare una solida e permanente manifestazione di interesse di una Azienda verso i propri dipendenti.
Dal canto nostro offriamo la piena disponibilità alla costruzione di un progetto comune per il benessere lavorativo di tutti noi.
I medici e gli infermieri dell’Ospedale Sandro Pertini di Roma
27 maggio 2020
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