Lazio. Via al “maxi concorso” per 106 primari. Regione chiama la Guardia di Finanza a vigilare su tutte le procedure, a partire dal sorteggio delle commissioni
“È la prima volta in Italia che una Regione avvia le procedure in collaborazione con il Comando Regionale della Guardia di Finanza”, sottolinea l'assessore alla Sanità D'Amato. Le Fiamme Gialle offriranno il proprio contributo per il controllo e la trasparenza nelle diverse fasi del procedimento, a partire dal sorteggio dei membri delle Commissioni, garantendo approfondite verifiche anche in relazione alle eventuali incompatibilità degli incarichi. IL DECRETO BANDO.
22 MAG - La Regione Lazio con un
Decreto del Commissario ad acta
Nicola Zingaretti e pubblicato sul Bollettino n°41 del 21 maggio 2019 ha autorizzato le Aziende e gli Enti del Sistema sanitario regionale ad indire, pubblicare ed espletare l’avviso pubblico per il conferimento di 106 incarichi di Direttore di struttura complessa (UOC). E “per la prima volta in Italia”, le procedure saranno svolte con la collaborazione del Comando Regionale della Guardia di Finanza.
“Stiamo parlando dei concorsi per primari più numerosi degli ultimi 15 anni e per la prima volta utilizzeremo il Protocollo di collaborazione con la Guardia di Finanza sottoscritto nei mesi scorsi. L’intero iter amministrativo – spiega in una nota l’Assessore alla Sanità e l’Integrazione Sociosanitaria della Regione Lazio,
Alessio D’Amato – mira al rafforzamento della trasparenza ed alle verifiche delle incompatibilità. Si tratta di una iniziativa davvero importante a tutela e garanzia del buon esito dell’intero procedimento e della imparzialità delle procedure concorsuali”.
Nello specifico la Guardia di Finanza, rispondendo positivamente ad una richiesta del Presidente Zingaretti, offrirà il proprio contributo ‘nel superiore e comune interesse della legalità nella Pubblica amministrazione’ per il controllo e la trasparenza nelle diverse fasi del procedimento a partire dal sorteggio dei membri delle Commissioni.
Le autorizzazioni, spiega la Regione, saranno incluse nelle facoltà assunzionali 2019. La Regione Lazio e la struttura commissariale potranno inoltre disporre le necessarie attività di vigilanza, controllo e verifica previste dall’ordinamento nelle diverse fasi del procedimento.
Entrando nello specifico saranno 17 le nuove Unità operative complesse che fanno riferimento alla chirurgia, 12 quelle per la salute mentale, 8 quelle per la medicina d’urgenza, 6 quelle per ortopedia e traumatologia, 5 per Direzione sanitaria, 4 per ginecologia, 3 per neurologia, 3 per urologia, 3 per anestesia, 3 per pediatria,2 per farmacia, 2 per diagnostica per immagini.
In tutto 106 gli incarichi di direzione di struttura complessa autorizzati e così suddivisi:
- Asl Roma 1 - 14 UOC;
- Asl Roma 2 - 12 UOC;
- Asl Roma 3 - 4 UOC;
- Asl Roma 4 - 6 UOC;
- Asl Roma 5 - 5 UOC;
- Asl Roma 6 - 3 UOC.
- IFO è stato autorizzato per 7 UOC;
- INMI Spallanzani per 2 UOC;
- Sant’Andrea per 1 UOC;
- Ares 118 per 2 UOC
- San Camillo-Forlanini per 4 UOC;
- San Giovanni Addolorata per 9 UOC.
Nelle provincie:
- Asl di Viterbo - 12 UOC;
- Asl di Rieti - 8 UOC;
- Asl di Latina - 9 UOC;
- Asl di Frosinone - 8 UOC.
Nel bando non compaiono il Policlinico Umberto I e il Policlinico Tor Vergata, ma la Regione Lazio fa sapere che presto verranno messi a concorso incarichi da primario anche per queste due importanti strutture della Capitale.
22 maggio 2019
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