Roma. Alla Sapienza una piattaforma web per consultare gratuitamente i manuali di Medicina
Grazie a un accordo tra la Facoltà di Medicina e odontoiatria e la casa editrice americana McGraw-Hill gli studenti avranno accesso a banche dati, periodici e libri in formato digitale.
02 FEB - Oltre 400 banche dati, 20.000 periodici elettronici e altre collezioni di e-book italiani e stranieri, 140 e-book in inglese di medicina.
Per gli studenti della Facoltà di Medicina e Odontoiatria dell’Università la Sapienza di Roma, il 2018 porta una importante novità. Si chiama AccessMedicine ed si tratta di una raccolta di manuali gratuiti che la Sapienza mette a disposizione degli oltre 25.000 studenti dei corsi di Medicina, grazie all’accordo, promosso dal preside della Facoltà di Medicina e Odontoiatria
Sebastiano Filetti, con la casa editrice americana McGraw-Hill.
A partire dal 2018 la piattaforma digitale AccessMedicine è online e fa parte del Sistema Bibliotecario della Sapienza che offre a studenti e ricercatori oltre 400 banche dati, 20.000 periodici elettronici e altre collezioni di e-book italiani e stranieri.
AccessMedicine consente l’accesso a oltre 140 e-book in inglese di medicina editi dalla McGraw-Hill. La consultazione delle fonti è arricchita dalla presenza di risorse multimediali visuali, fotografiche e sonore, ma anche da casi clinici standardizzati e collegamenti ipertestuali a motori di ricerca bibliografici (PubMed, McMaster) e a un prontuario farmaceutico.
Tutto il materiale bibliografico è accessibile dagli studenti dei corsi di Medicina, Odontoiatria e delle Professioni sanitarie, in maniera completamente gratuita e da casa, utilizzando la rete Vpn (Virtual private networking) del proprio pc.
“Da Rettore il mio obiettivo è garantire a tutti, anche ai meno abbienti la formazione di alto livello e questo accordo ha ricadute estremamente concrete”, ha precisato il rettore
Eugenio Gaudio. “Ad esempio uno dei volumi fondamentali per la formazione medica, Principles of internal medicine, agli studenti non costerà nulla, alla nostra università meno di 1 euro, ma comprarlo on line avrebbe significato quasi 200 euro”.
La piattaforma non consentirà soltanto un utilizzo tradizionale delle fonti, ma sarà possibile, utilizzando parole chiavi, ottenere un elenco delle risorse corrispondenti all’argomento ricercato e dunque, estraendo capitoli, immagini o parti di testo, costruire una propria antologia che può integrare il materiale fornito dai docenti. Ciò potrebbe incidere anche sull’articolazione della formazione: la varietà di fonti permette infatti di creare moduli didattici interattivi, promuove l’analisi critica dei testi e un livello di discussione fra docenti e studenti che apre a possibili nuovi dibattiti scientifici, all’interno dell’aula universitaria. L’Ateneo progetta così modelli di insegnamento basati sull’apprendimento attivo, le cosiddette flipped classroom, il futuro del learning.
"In altri termini, ciascun docente, ciascuna classe - sottolinea il preside
Sebastiano Filetti - può creare una biblioteca digitale personalizzata di qualità e interattiva. Il libro di testo di domani è qui, oggi".
02 febbraio 2018
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