Farmaci e ricerca entrano nelle scuole del Lazio con il progetto alternanza scuola-lavoro. Presentato il protocollo Farmindustria-Miur
Presentato questa mattina il protocollo firmato lo scorso ottobre. L'accordo, della durata di tre anni, prevede tra le altre cose la realizzazione di attività di formazione del personale della scuola sui temi della ricerca e delle attività produttive e di informazione rivolta agli studenti. Scaccabarozzi: “Parlare di farmaceutica significa parlare di futuro e gli studenti sono il futuro”. IL PROTOCOLLO.
25 GEN - Sei licei e nove istituti tecnici per un totale di 15 scuole coinvolte nel Lazio. Quarantaquattro tra dirigenti e professori. Circa 500 studenti. E 15 aziende.
Sono questi i primi risultati del protocollo d’intesa tra Farmindustria e l’Ufficio Scolastico Regionale del Lazio per la realizzazione di iniziative di alternanza scuola-lavoro. Il protocollo, firmato lo scorso ottobre, è stato presentato questa mattina a Roma.
“Oggi siamo in Confindustria, nella ‘casa delle imprese’, per creare le basi di una collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale sul tema dell’alternanza scuola lavoro e instaurare un dialogo nuovo, conoscerci e farci conoscere di più”, ha detto di fronte a decine di studenti e docenti il presidente di Farmindustria,
Massimo Scaccabarozzi che si è soffermato sul legame profondo tra innovazione e formazione.
“Uno degli elementi che spinge un’azienda farmaceutica a stabilire una sede in Italia, a produrre e ad investire nel nostro Paese - ha aggiunto - è la competenza delle risorse umane. È per questo che Farmindustria è impegnata nella formazione, con attività che svolgiamo nelle Università e nelle Imprese. E ora ci siamo affacciati anche al mondo dell’Alternanza nelle Scuole Secondarie, una sfida che stiamo affrontando con entusiasmo per diversi motivi, ma uno in particolare: parlare di farmaceutica significa parlare di futuro e gli studenti sono il futuro”.
Il protocollo, della durata di tre anni, prevede tra le altre cose la realizzazione di attività di formazione del personale della scuola sui temi della ricerca e delle attività produttive e di informazione rivolta agli studenti.
“L’attività delle imprese del farmaco richiede eccellenza. Sono fondamentali qualità, formazione e competenze delle risorse umane”, ha aggiunto il vicepresidente Farmindustra
Antonio Messina. “Avvicinare i giovani al mondo delle imprese è prioritario per il futuro del Paese”.
L’industria farmaceutica rappresenta un campo di prova importante: è "altamente tecnologica - ha aggiunto Messina - vive di ricerca e di idee nuove, entusiasmo e coraggio”. Ecco perché “punta proprio sui giovani”, ha proseguito. Tanto che in Italia, “ha assunto 6.000 persone all’anno dal 2014, di cui la metà under 30”.
25 gennaio 2018
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