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Influenza nel Lazio. Fimmg: “Il virus “mutato” sta mettendo a dura prova i sistemi di assistenza della Regione. Aumento casi tra over 65”

I medici di famiglia della regione rilevano come nel Lazio il dato della incidenza quasi raddoppia attestandosi al 15.22 per mille (media settimana 9,1) ed in crescita rispetto all’ultima settimana del 2016. Nonostante la crescita dei vaccinati sono in aumento i ricoveri di persone over 65.

13 GEN - L’epidemia influenzale accenna un piccolo decremento in Italia ma sta ancora colpendo in molte Regioni, dalla Val d'Aosta al Piemonte, Liguria, Toscana e all'Emilia Romagna, e nel Centro Sud colpiti soprattutto il Lazio e la Campania, e nonostante la maggiore copertura vaccinale gli anziani oltre i 65 anni sono tra i più interessati.
 
“Nel Lazio – rileva Fimmg -, dove la rete dei medici sentinella è più attiva, infatti il dato della incidenza quasi raddoppia attestandosi al 15.22 per mille ed in crescita rispetto all’ultima settimana del 2016.
 
A portare su l’incidenza il dato della Roma 1 (Centro e Aurelio, Boccea) che si attesta al 22,54 per mille per mille seguito dalla Asl 6 (Castelli romani) che segna un 19.07 Ma in tutte le Asl romane si supera abbondantemente l’asticella del 10 per mille: nella Roma 5 Tivoli) siamo al 16.6 , nella 3 (Ostia) a 13,59 nella 4 (Civitavecchia) a 11.44. nella Roma 2 (Eur) 11.93. L’influenza picchia forte anche nella provincia di Viterbo che segna un 16.11 per mille, 12.34 a Rieti, 11.38 nella provincia di Latina. L’unico territorio dove l’influenza si dimostra più clemente fermandosi sotto il 10 è quello di Frosinone e provincia che si ferma a 8.79. Il numero di casi stimati in questa prima settimana del 2017 a livello nazionale è pari a circa 552.000, per un totale, dall’inizio della sorveglianza, di ci rca 2.486.000 persone.
 
“Il virus maggiormente circolante in Europa – spiega Maria Corongiu, segretario regionale Fimmg Lazio, “Ma anche in Italia è l’A/H3N2, che però “viaggiando “ ha acquisito la variante A/ Bolzano/7/2016, che pur essendo antigenicamente simile al virus A/Hong Kong - precedentemente circolante, pur tuttavia ne rappresenta una sottoclasse”. Questa dinamica “cangiante” del virus sta rendendo l’epidemia influenzale aggressiva come non accadeva da almeno 15 anni con conseguente aumento delle ospedalizzazioni in tutta Europa e ancora di più a Roma.” Nonostante la crescita dei vaccinati sono in aumento i ricoveri di persone nella fascia d’eta’ maggiore dei 65 anni , come atteso in ragione del dato epidemiologico che quando circola l’H3N2 colpisce maggiormente gli anziani, come successo nel 2004-2005 o nel 2014- 2015, anni in cui si è i registrata anche una insolita ed elevata mortalità. L’altra fascia di età maggiormente colpita è quella dei bambini al di sotto dei cinque anni in cui si osserva un’incidenza pari a circa 17,47 casi per mille assistiti e quella tra 5 e 14 anni pari a 9,27.

13 gennaio 2017
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