Caso Cucchi. Anaao Lazio: “Convinti dell’innocenza dei medici del Pertini”
Il segretario regionale Tirelli commenta la requisitoria del Pg che ieri ha chiesto la condanna per omicidio colposo nell’ambito dell’appello-bis. “Crediamo che nel caso “Cucchi” bisogna avere il coraggio di trovare i “veri” colpevoli e non di creare dei “capri espiatori”.
09 GIU - “L’Anaao-Assomed Lazio non si allinea al coro mediatico-giudiziario sulla colpevolezza dei medici del Pertini che hanno avuto in cura Stefano Cucchi. Siamo costernati ed indignati dalla
requisitoria del P.G. Eugenio Rubolino che, addirittura, paragona l’operato dei medici alle torture subite da Giulio Regeni. Noi siamo convinti della assoluta innocenza dei medici del Pertini perché li conosciamo, perché conosciamo il loro valore e la loro professionalità, perchè conosciamo i fatti che dagli stessi ci sono stati raccontati”. È quanto scrive in una nota il segretario regionale Anaao Assomed Lazio
Guido Coen Tirelli.
“Crediamo che nel caso “Cucchi” bisogna avere il coraggio di trovare i “veri” colpevoli e non di creare dei “capri espiatori” – rimarca - .Rimane, tuttavia, la nostra fiducia nella Giustizia che certamente saprà giudicare con serenità ed equità e saprà individuare con certezza i veri assassini di Stefano Cucchi”.
Ragioni per cui “la Segreteria Regionale Anaao-Assomed del Lazio si stringe con affetto solidale intorno a tutti i medici del S.Pertini che, giornalmente, dedicano la loro opera ai malati ed ai cittadini più fragili”
09 giugno 2016
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