Gemelli. Per il Giubileo cambiano volto Dea e Pronto soccorso. Lavori ultimati in 139 giorni, sono costati 3 milioni
Tra le novità, un nuovo Pronto soccorso per i pazienti pediatrici e per gli infettivi gravi e e la realizzazione di un’area dedicata alle Maxi Emergenze con un piano di gestione che permette la rapida trasformazione degli spazi e delle attività in caso di straordinarie necessità. Zingaretti: “Si sta concludendo la fase della chiusura dei cantieri Giubilari, sarà tutto pronto per l'8 dicembre”.
04 DIC - Il Pronto soccorso del Policlinico e il Dipartimento di Emergenza (Dea) del Gemelli cambiano volto
in vista del Giubileo della Misericordia. Stamane il taglio del nastro e la benedizione degli ambienti ristrutturati e rinnovati alla presenza del Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti e del Sub Commissario di Roma Capitale Clara Vaccaro. Obiettivo degli interventi di ampliamento e riqualificazione è garantire migliore accessibilità, maggiore comfort e più elevata sicurezza per i pazienti.
I lavori sono costati complessivamente circa
3 milioni di euro e sono stati finanziati da Ministero della Salute e Regione Lazio; il 5% della copertura economica è stata garantita dal Policlinico. Realizzati in
139 giorni (avvio cantiere il 18 giugno), gli interventi sono stati effettuati
senza interrompere l’attività del Pronto Soccorso con circa 250 accessi al giorno. 60 le maestranze impegnate in un doppio turno di cantiere (7-16; 16-24), 320 le ore di lavoro notturne e 40 giorni nei fine settimana. Sono stati 15 i tecnici impegnati tra ingegneri e architetti e altri specialisti.
Percorsi dedicati per i casi più gravi (i codici rossi e gialli), un nuovo Pronto soccorso per i pazienti pediatrici e per gli infettivi gravi, strutture a misura di paziente, che si vanno ad aggiungere a quella già operativa da qualche mese per le donne in gravidanza e la realizzazione di un’area dedicata alle Maxi Emergenze con
un piano di gestione che permette la rapida trasformazione degli spazi e delle attività in caso di straordinarie necessità. Tutte novità accomunate dall’idea di
superare il concetto di sala visita. Il nuovo modello organizzativo e architettonico è pensato secondo il criterio dell'intensità di cure che consente di "separare" i pazienti che richiedono maggiore intensità di trattamento dagli altri.
Le opere di
ristrutturazione hanno riguardato la Sala attesa (dai precedenti 50 a 100 posti, + 100%), l’Area attesa Barellati (da 5 a 13 posti + 162% e da 25 a 90 metri quadrati, + 260%), l’Area Osservazione Breve Intensiva-OBI (da 6 a 12 posti, + 100%, e da 70 a 120 metri quadrati, + 71% ), l’Area Triage, il Pronto Soccorso Ordinario, il Pronto Soccorso Pediatrico, gli Ambulatori visita, gli Ingressi dedicati. In totale
gli interventi sono stati effettuati su 1350 metri quadrati, che rappresentano il 50 % della superficie complessiva del Dea (precedente all’ampliamento).
Le opere di
ampliamento hanno coinvolto la Camera calda (di 140 metri quadrati), la Camera calda pediatrica, la Sala attesa, per un totale di 310 metri quadrati (+12% della superficie complessiva del DEA, precedente all’ampliamento). Infine sono stati realizzati adeguamenti per l’Area attrezzata dedicata alle Maxi Emergenze, che può impiegare fino a 500 metri quadrati nel piazzale esterno (per attività logistiche e decontaminazione) e può ospitare fino a 14 posti letto all’interno della Sala d’attesa, opportunamente svuotata dalle sedute (appositamente amovibili).
Il Pronto Soccorso Pediatrico, di nuova realizzazione, dispone di una Camera Calda dedicata, Area Triage e Sala d’Attesa, una sala visita e una sala visita per pazienti infettivi e 2 posti letto OBI.
“Oggi è una giornata importante perché questa struttura che fa circa oltre 80 mila accessi l'anno, il Gemelli, ha totalmente rivisto l'area accoglienza con strumenti moderni e costruendo un pronto soccorso pediatrico. Si sta concludendo la fase della chiusura dei cantieri Giubilari – ha commentato
Zingaretti - In tempi record per l'Italia è stato realizzato un lavoro importantissimo. Tutto questo è stato possibile perché è partito un messaggio e una sfida importante, cioè far trovare pronto tutto quello che avevamo programmato entro l'8 dicembre. Tutti gli ospedali hanno terminato o stanno terminando gli stress test, cioè le esercitazioni per farsi trovare preparati in caso di drammatiche emergenze”.
“La nuova realizzazione, che soddisfa obiettivi estetici sul piano dell’architettura e funzionali – ha sottolineato
Domenico Zampedri, Dg del Gemelli - Siamo particolarmente lieti di introdurre criteri innovativi nella gestione dell’emergenza-urgenza secondo una ‘filosofia’ di intervento per intensità di cura, che significa cure a misura del paziente, realizzando percorsi a seconda della patologia e del livello di gravità e dedicando spazi riservati e separati ai pazienti pediatrici e alle famiglie. È con fiducia, nel tempo difficile che stiamo vivendo, che voglio dire a nome di tutto il personale del Gemelli che siamo pronti a fare la nostra parte con abnegazione per il bene di tutte le persone, nessuno escluso, che a noi giorno dopo giorno si rivolgeranno”.
04 dicembre 2015
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