Lazio. Al via dal 15 ottobre la campagna di vaccinazione contro l’influenza
Dalla Regione investimenti per 17 milioni di euro, 11 dedicati ai vaccini anti-influenziali e 6 per il vaccino anti-pneumococcico allo scopo di proteggersi dalle infezioni respiratorie. Zingaretti: “Chi non si vaccina mette a rischio la propria salute e quella degli altri”.
13 OTT - Al via nel Lazio la campagna di vaccinazione contro l’influenza della Regione. La vaccinazione partirà il 15 ottobre e continuerà fino al 31 dicembre. L’ obiettivo è raggiungere il 75% di copertura vaccinale della popolazione anziana da 65 anni in su che nel Lazio rappresenta circa il 21% della popolazione. Ma quest'anno c'è una novità in più. La campagna per la vaccinazione antinfluenzale sarà affiancata da quella per la vaccinazione gratuita anti-pneumococcica, che si fa una volta nella vita e protegge dalle infezioni respiratorie quali polmoniti e meningiti.
Le due campagne sono state presentate ieri dalla Regione, che ha fornito anche alcuni dati sull’influenza della passata stagione. L’anno scorso, nella stagione influenzale 2014-2015, si sono registrati nel Lazio 769mila casi con 32 casi gravi e 3 decessi. Nella stagione passata ha effettuato il vaccino il 50,2% della popolazione anziana, per quest’anno l’obiettivo che si propone la Regione è raggiungere il 75%.
Il vaccino, antinfluenzale ricorda la regione, è offerto gratuitamente a:
• tutte le persone di età compresa tra i 6 mesi a 65 anni;
• a chi è affetto da specifiche patologie croniche;
• bambini e adolescenti a rischio di sindrome di Reye;
• donne che si trovano al secondo e terzo trimestre di gravidanza;
• familiari e persone che si trovano in contatto con soggetti ad alto rischio;
• medici e personale sanitario;
• personale che lavora a contatto con animali, forze dell’ordine, VVFF e Protezione Civile.
Per i vaccini anti-influenzali la Regione ha investito 11 milioni di euro, a cui si aggiungono altri 6 milioni di euro per il vaccino anti-pneumococcico. “L’influenza – ricorda la Regione - non è una patologia banale da sottovalutare, si tratta anzi di un rilevante problema di sanità pubblica perché colpisce molte persone ogni anno mettendo a rischio la salute di soggetti deboli”. La semplice influenza, infatti, può condurre complicanze gravi. “Il vaccino anti-pneumococcico – spiega ancora la Regione - si fa una volta nella vita e protegge dalle infezioni respiratorie. Lo Streptococcus pneumoniae è responsabile di infezioni sistemiche e a carico dell’apparato respiratorio, come polmoniti, meningiti e sepsi, il cui rischio aumenta con l’età”.
Anche nel caso
anti-pneumococcico la vaccinazione gratuita partirà il 15 ottobre e resterà attivo tutto l’anno. Si rivolge
ai soggetti di età compresa tra 2 e 65 anni che presentano patologie o condizioni tali da predisporre la contrazione della malattia. La Regione si è posta un obiettivo crescente a partire dal 30% previsto per il primo anno d’intervento. Raggiungere questo obiettivo garantirebbe l’immunizzazione di circa 54.000 persone anziane già durante la prossima stagione invernale.
“Facciamo appello affinché ci sia una risposta importante in una regione che è all'avanguardia in Italia per la copertura vaccinale, ma abbiamo visto cosa accade quando invece, per paura, si torna indietro. Chi non si vaccina mette a rischio la propria salute e quella degli altri”, ha detto il presidente, Nicola Zingaretti. Che ha aggiunto: “Aumentano le malattie, le file, gli affollamenti nei pronto soccorso. In più, quest'anno parte un'importante campagna di un vaccino che si fa una volta nella vita e che permette, soprattutto alle persone anziane, di vivere in uno stato di maggiore benessere. È un'altra delle scelte di innovazione del nostro sistema sanitario che deve curare bene, ma con la prevenzione deve anche evitare che le persone abbiano bisogno della cura”.
13 ottobre 2015
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