Lazio. Conciliazione nelle controversie sanitarie, concluso esame in commissione Consiglio
“Con queste norme diamo una possibilità in più ai cittadini, non eliminiamo le altre forme di tutela", precisa il presidente della commissione Politiche sociali e salute, Rodolfo Lena. Sarà istituita la Camera regionale di conciliazione che interverrà nelle controversie sul mancato rispetto degli standard di qualità previsti dalla Carta dei servizi e sull'erogazione di prestazioni fino a 10mila euro.
24 APR - La commissione Politiche sociali e salute del Consiglio regionale del Lazio, presieduta da
Rodolfo Lena, ha concluso ieri l'esame dell'articolato della proposta di legge sulla conciliazione nelle controversie sanitarie e in materia si servizi pubblici. "Con queste norme - ha spiegato Lena - diamo una possibilità in più ai cittadini, non eliminiamo le altre forme di tutela".
Con la proposta viene istituita la Camera regionale di conciliazione, che avrà il compito di comporre in via stragiudiziale le controversie fra i cittadini e i soggetti erogatori di servizi pubblici che riguardano il mancato rispetto degli standard di qualità previsti dalla Carte dei servizi e l'erogazione di prestazioni sanitarie fino a 10mila euro.
La Camera di conciliazione sarà istituita presso l'Istituto regionale di studi giuridici "Arturo Carlo Jemolo" e sarà composta da un direttivo di tre persone, nominate dal presidente della Regione secondo modalità disciplinate dalla legge. Il direttivo, a sua volta, dovrà redigere la lista dei conciliatori.
Per i cittadini sarà comunque facoltativo scegliere la procedura di conciliazione, mentre l'amministrazione dovrà intervenire obbligatoriamente nel procedimento.
“Nel corso della seduta – spiega una nota del Consiglio regionale - sono stati approvati numerosi emendamenti presentati da
Teresa Petrangolini (Pd) e tendenti, nella sostanza, a limitare l'ambito della Camera di conciliazione alle controversie di minore entità e a garantire ai cittadini l'assistenza delle associazioni dei consumatori. Approvati anche emendamenti presentati da
Devid Porrello e
Davide Barillari (M5s) per comprendere nelle fattispecie soggette alla conciliazione anche le controversie che riguardano la responsabilità medico-professionale, per precisare l'iter del procedimento e la possibilità di ricorrere comunque in sede giudiziale se non viene raggiunto un accordo”.
La legge passa adesso all'esame della commissione Bilancio per l'esame della norma finanziaria.
24 aprile 2015
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