Roma. Nasce al San Gallicano la 'Psoriasi Unit'. Obiettivo: costruire percorsi terapeutici ad hoc
L'Unità garantirà che ciascun specialista prescriva determinati esami clinici strumentali, in grado di generare un flusso documentale unico. Durante le visite verranno assegnati dei punteggi valutativi. Le valutazioni clinico-diagnostiche e gli score valutativi permetterano la creazione della cartella, che definisce la migliore terapia per la singola persona.
13 NOV - Multidisciplinarità, elevato standard qualitativo, percorsi terapeutici mirati, rete con altre strutture. L’Istituto San Gallicano promuove la cura del paziente con psoriasi a 360 gradi attraverso la Psoriasi Unit. La psoriasi è una malattia della pelle immunomediata e non contagiosa, a decorso cronico che colpisce solo in Italia oltre due milioni di persone e può, nel 10-30% dei casi, associarsi ad artropatia.
Grazie al nuovo gruppo organizzativo interdisciplinare (Goi) della Psoriasi Unit è possibile un corretto inquadramento della patologia, non sempre facile. La malattia infatti è multifattoriale, dipende da aspetti genetici ed ambientali e, spesso, può associarsi a molteplici altri disturbi che incidono sulla qualità di vita e sul trattamento.
Il management mutidisciplinare della Psoriasi Unit consente la costruzione di un percorso terapeutico sulle caratteristiche cliniche di ogni singolo paziente. La valutazione clinica completa avviene nel minor tempo possibile e senza aggravio di spesa. La costituzione della rete clinica inoltre è una start up per la condivisione, tra più centri, di pazienti complessi. Questi i cardini della Unit, che realizza un nuovo sistema gestionale del paziente psoriasico in linea con le ultime evidenze cliniche e normative nazionali e regionali.
La Psoriasi Unit del San Gallicano nasce con l’obiettivo di migliorare ulteriormente il processo di best practices e di management. E’ un percorso iniziato oltre 10 anni fa con l’Ambulatorio per lo studio e la cura della psoriasi, che ospita ogni settimana oltre 100 pazienti, e che continua oggi con la costituzione del Gruppo Organizzativo Interdisciplinare. Dermatologi, psicologi, reumatologi, gastroenterologi, endocrinologi, cardiologi, pneumologi, medici di medicina Interna, infettivologia, nefrologi, operano nell’Unità realizzando una importante rete clinica. Numerosi inoltre i protocolli di ricerca conclusi ed in atto per la sperimentazione di terapie innovative con farmaci biologici o prodotti topici.
“Il paziente con psoriasi – spiega
Enzo Berardesca, direttore del Dipartimento di Dermatologia Clinica ISG e Responsabile della Psoriasi Unit - necessita di un percorso terapeutico strutturato sulle sue specifiche caratteristiche. La nostra Unità prevede, una volta preso in carico l’assistito, che ciascun specialista prescriva determinati esami clinici strumentali, che generano un flusso documentale unico. Durante le visite vengono assegnati dei punteggi (score) valutativi. Le valutazioni clinico-diagnostiche e gli score valutativi, permettono la creazione della cartella paziente, che definisce la migliore terapia per la singola persona".
“L’elevata presenza di comorbidità nei pazienti con psoriasi – chiarisce
Claudio Bonifati responsabile dell’ambulatorio per lo studio e la cura della psoriasi – è la conseguenza, almeno in parte, di meccanismi patogenetici comuni che vedono coinvolti diversi mediatori dell’infiammazione. Alcuni di questi come TNF-α ed IL12/IL23 sono i bersagli delle terapie biotecnologiche attualmente disponibili. Numerosi studi clinico-epidemiologici permettono di inquadrare la psoriasi di grado da medio a severo nell’ambito delle malattie sistemiche. Ecco perché è spesso importante che la persona colpita da psoriasi si affidi a una struttura multidisciplinare che garantisca tempi di visita ben definiti: elemento indispensabile nella gestione dei pazienti complessi”.
La rete clinica della Psoriasi Unit si estende anche ad altre realtà ospedaliere, attraverso la collaborazione degli specialisti, e rappresenta oggi il new gold standard per la valutazione, la cura e la gestione della malattia.
13 novembre 2014
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