Un altro risultato importante per l’equipe del Centro di Terapia Antalgica della Asl Roma 4 che, guidata dal dottor Ezio Amorizzo, ha eseguito un delicato intervento di impianto di neurostimolatore midollare su una paziente portatrice di pacemaker. Un intervento poco comune e che per la prima volta è stato eseguito al San Paolo di Civitavecchia.
“Impiantare un neurostimolatore midollare su un paziente portatore di pacemaker – ha spiegato il dottor Amorizzo – è una procedura molto delicata, poco comune e che richiede un approccio muldisciplinare per far si che risulti sicura e efficace. La paziente in questione si presentava con un severo dolore neuropatico agli arti inferiori che le impediva di svolgere anche le funzioni motorie più basilari. Dopo un’attenta analisi del caso abbiamo deciso che la soluzione alla sua patologia era senz’altro il ricorso al neurostimolatore midollare, abbiamo così coinvolto i colleghi della Uoc Anestesia e Cardiologia e studiato insieme l’approccio più appropriato”.
L’intervento è stato eseguito con successo e per l’equipe ha significato acquisire una nuova competenza da poter offrire alle centinaia di pazienti che afferiscono al Centro di terapia Antalgica per ricevere prestazioni all’avanguardia capaci di migliorare la loro qualità di vita.
“Nel 2022 – ha aggiunto il dottor Amorizzo – abbiamo visitato 1775 pazienti e eseguiti 81 interventi di alta complessità e da gennaio ad oggi i soli interventi ad alta complessità sono 98. Un segnale di crescita importante e della fiducia che i pazienti ripongono nel nostro servizio”.
Nato nel 2017, al centro della Asl Roma 4 afferiscono ormai persone da tutta Italia, in ultimo un paziente residente a Lecco, e questo anche perché il Centro di terapia Antalgica, guidato dal dottor Amorizzo, si è dotato anche del controllo a distanza dei neurostimolatori, un particolare ausilio che facilita i pazienti, non solo quelli lontani fisicamente ma anche quelli che hanno difficoltà negli spostamenti.
“Siamo il primo centro nel Lazio per l’utilizzo del controllo da remoto dei neurostimolatori – ha continuato lo specialista – questo ci permette, una volta impiantato il dispositivo, di controllarlo, rimodularlo e all’occorrenza riprogrammarlo senza dover far spostare il paziente. Questo non solo migliora l’aspetto di compliance della cura ma ci permette di seguirli a distanza senza il disagio causato dagli spostamenti. Infine, è la realizzazione del principio di medicina di prossimità che ha come obiettivo semplificare l’acceso alle cure avvicinando la medicina al paziente”.
“Il centro di Terapia Antalgica – ha dichiarato il Direttore Generale della Asl Roma 4, la dottoressa Cristina Matranga – è tra i servizi più apprezzati dagli utenti non solo per le prestazioni di alta qualità erogate ma anche per la sensibilità e l’umanità di tutto il personale che si prende cura di pazienti che soffrono per gravi dolori, per i quali spesso da anni sono alla ricerca di una cura. Un disagio che li prova fisicamente e emotivamente. Il binomio empatia e alta qualità delle cure fa si che il Centro sia un fiore all’occhiello per la nostra Asl e non solo”.