Liste d‘attesa. Incontro tra Regione Lazio e strutture private per risolvere la questione
Il dato emerso nel corso di un incontro tra il presidente Rocca e le associazioni di categoria delle strutture accreditate private. Deciso l’avvio di un tavolo tecnico per definire nel dettaglio le modalità e le fasi del percorso per raggiungere gli obiettivi. Oltre le liste d'attesa, tra le priorità da affrontare c'è la situazione dei Pronto Soccorso.
14 APR - Il presidente della Regione Lazio
Francesco Rocca, il responsabile dei Progetti speciali regionali
Andrea Urbani e il direttore regionale
Marco Marafini, hanno incontrato oggi pomeriggio le associazioni di categoria delle strutture accreditate private con le quali hanno condiviso alcuni degli obiettivi prioritari di breve periodo in tema di sanità regionale: Pronto Soccorso e abbattimento delle liste di attesa. A riferirlo una nota dell’ufficio stampa della Giunta regionale.
“Nel corso dell’incontro – si legge nella nota - , avvenuto in un clima di grande collaborazione, in relazione alle liste di attesa, è stato ribadito che le strutture private con la sottoscrizione del contratto 2022-2024, si sono impegnate a garantire che almeno il 70% delle prestazioni c.d. “critiche” erogate nell’anno in corso sia stato prenotato attraverso sistema ReCup regionale. Dall’analisi dei dati è emerso che solo circa il 10% delle prestazioni critiche erogate risulta prenotato tramite ReCup Regionale”.
Per l’Amministrazione regionale “è necessaria un’inversione di tendenza al fine di garantire il rispetto degli adempimenti contrattuali a tutela della salute dei pazienti nonché il raggiungimento degli obiettivi LEA. Condiviso e partecipato sarà il percorso che porterà al raggiungimento dell’obiettivo e le modalità con le quali si intende attuarlo”.
Da un lato viene ribadito l’impegno della Regione a implementare tecnicamente il sistema informatico ReCup, dall’altro, viene richiesta la disponibilità delle strutture e delle associazioni a concludere il percorso di integrazione delle proprie agende nel sistema regionale, “in un’ottica - si legge nella nota - di condivisione e partecipazione verso l’obiettivo comune a garanzia della tutela della salute dei pazienti, che rappresenta un tema di giustizia sociale”. Verranno previsti percorsi personalizzati di interconnessione tra i sistemi delle strutture private e il Sistema regionale con l’obiettivo di rendere disponibili tutte le agende su ReCup entro il 2023, così da incrementare l’offerta territoriale, abbattere i tempi di attesa e aumentare la competitività a vantaggio della qualità dei servizi resi.
Verrà pertanto, fa sapere la nota regionale, avviato un tavolo tecnico per definire nel dettaglio le modalità e le fasi del percorso, anche ai fini del raggiungimento dell’obiettivo di “digitalizzazione” previsto per il sistema ReCup, attraverso lo sviluppo di apposita app per la prenotazione, il monitoraggio e il pagamento anticipato, anche per evitare la problematica della mancata disdetta degli appuntamenti prenotati lamentata dalle associazioni. Contestualmente, si procederà con una modifica del contratto di budget prevedendo un cronoprogramma per il raggiungimento degli obiettivi fissati sulla base del percorso di integrazione con il ReCup di ciascuna struttura.
14 aprile 2023
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