A Roma reimpiantato braccio amputato dopo incidente sul lavoro
L’intervento al San Camillo - Forlanini, dove il paziente era arrivato in condizioni particolarmente critiche, con una pesante emorraggia. Il Dg Mostarda: “La reattività e la cura dei dettagli di chi lavora al Pronto Soccorso è stata determinante, dimostrando che la nostra struttura è dotata di efficienza ed efficacia”.
12 SET - Un intervento in emergenza, effettuato con tecniche all'avanguardia e grazie a un approccio multiprofessionale, ha consentito di salvare la vita a un uomo di 63 anni e di garantirgli il reimpianto del braccio amputato a causa di un incidente sul lavoro. E' accaduto il 7 settembre presso l'Azienda Ospedaliera San Camillo - Forlanini, dove il paziente, spiega una nota dell’azienda, era arrivato in condizioni particolarmente critiche, in preda a una pesante emorragia, al limite del dissanguamento, la situazione era aggravata dal fatto che fosse già sottoposto a una cura a base di farmaci anticoagulanti.
“La reattività del coordinamento della rete per l'emergenza sanitaria ha garantito di tenere in vita il paziente”, spiega la nota riferendo il paziente, una volta stabilizzato dal personale del Pronto Soccorso, sia stato immediatamente trasferirlo in sala operatoria e sottoposto a un intervento durato circa 4 ore, con una tecnica di microchirurgia particolarmente avanzata, in cui è stato completato il reimpianto dell'arto.
“Ringrazio tutto il personale che ha permesso di completare, nei tempi adeguati e con accuratezza clinica, questo intervento di elevata complessità”, commenta il Direttore Generale dell'Azienda ospedaliera,
Narciso Mostarda. “In particolare - aggiunge - la reattività e la cura dei dettagli di chi lavora al Pronto Soccorso è stata determinante, dimostrando che si tratta di una struttura dotata di efficienza ed efficacia. La nostra azienda ospedaliera si conferma all'avanguardia grazie a un approccio integrato che assicura connessioni funzionali tra tutte le strutture che operano in piena sincronia e sinergia”, conclude Mostarda
“Nel Lazio - dichiara
Nicola Felici, Direttore della Uoc Chirurgia ricostruttiva degli Arti del Centro Regionale Ospedaliera San Camillo Forlanini - esiste una rete che coordina i traumi amputativi degli arti e, all'interno di essa, il San Camillo - Forlanini rappresenta un hub. La nostra Unità Operativa Complessa (Uoc) di Chirurgia degli arti costituisce un centro regionale. Elementi che mostrano come la nostra Azienda Ospedaliera sia un'eccellenza in materia, garantendo il successo di interventi complicatissimi come quello effettuato il 7 settembre".
Dopo 3 giorni il paziente ha recuperato pienamente l'arto e le sue condizioni sono stabili. “L'equipe che dirigo - conclude Felici -, insieme a quella Anestesia e Rianimazione, ha svolto un lavoro di esemplare professionalità”.
12 settembre 2022
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